New York, 12 mar – Lezioni su gender, Lgbt, educazione sessuale, contraccezione e farmaci per bloccare la pubertà a partire dai bambini di 5 anni d’età. E’ questo il disegno di legge proposto dalla senatrice democratica dello stato di New York Samra Brouk L’obiettivo è quello di arrivare a «un’istruzione completa sulla sessualità per gli studenti delle scuole elementari e medie» facendo riferimento alla Sexuality Information and Education Council degli Stati Uniti (SIECUS).
Brouk ha presentato la sua proposta sostenendo di essere «molto preoccupata per l’alta incidenza dei casi di violenza all’interno delle relazioni, degli episodi di molestie e aggressioni sessuali e di bullismo online nella nostra società. Dobbiamo fornire alla prossima generazione le competenze e l’istruzione di cui avranno bisogno».
Un disegno di legge “cavallo di Troia” del gender
Tuttavia, basta una breve analisi del disegno di legge per capire che le intenzioni della Brouk vanno ben oltre le lezioni contro la violenza, le molestie o il bullismo. Il testo in discussione prevede infatti l’insegnamento, per i bambini di 5 anni, dell’«identità di genere»; per i bambini di 8 anni, dell’esistenza dei farmaci blocca-pubertà per iniziare la transizione di genere in fase pre adolescenziale; e che ai bambini di 11 anni venga illustrato il «sesso vaginale, orale e anale, l’identità di genere queer, two-spirit, asessual, [e] pansessual» e l’uso di preservativi e altri metodi di contraccezione. Il contrasto alla violenza e al bullismo, qui, sembra piuttosto essere un evidente cavallo di Troia per introdurre il gender nelle scuole. Sin dalla più tenera età.
Un palese indottrinamento ideologico
Dal disegno si evince un palese interesse all’indottrinamento ideologico che grida “gender” da ogni poro. L’intenzione emerge in questo passo: «L’educazione sessuale dovrebbe evitare approcci cisnormativi ed eteronormativi. Mirare a rafforzare la capacità dei giovani di sfidare stereotipi dannosi ed essere inclusiva di un’ampia gamma di punti di vista senza stigmatizzare alcun gruppo etnico», si legge.
Dulcis in fundo, l’aborto
Si parla anche di aborto nel disegno di legge proposto dalla senatrice democratica. Sentite che bel giro di parole: «Tutti gli adolescenti hanno il diritto ad accedere a servizi di assistenza sanitaria e di salute sessuale completi, appropriati dal punto di vista dello sviluppo e della cultura», afferma il documento. «E, in caso di gravidanza, i giovani hanno diritto a una consulenza completa sulle opzioni di gravidanza e a tutti i servizi correlati. La NSES ha attentamente preso in considerazione che i giovani, in gravidanza o in fase di genitorialità, dovrebbero avere potere decisionale sulla loro salute riproduttiva e sulla loro decisione di determinare se, quando e in quali circostanze vogliono o non vogliono diventare genitori».
Cristina Gauri
3 comments
alez,un’altra americana democratica…
progressista e squinternata,che fa danni anche solo respirando:
sono almeno quarant’anni che da quella fogna di paese arriva solo
arrivismo,solitudine,femminismo,desolazione,blm,disperazione,razzismo,
emarginazione,gender,distruzione di valori,sangue e demoni…..
vomitati dal loro cinema,dalla loro cultura e dai loro eserciti sparpagliati in tutto il pianeta:
quando impareremo che tutto ciò di cui parlano,propagandano e spingono
con il loro imperialismo culturale…
è CONTRO la famiglia,lo stato sociale,la tranquillità personale,la felicità individuale,
la cultura,lo stile di vita,
l’autonomia e la giustizia di ognuno di noi?
QUANDO?
Sicuro/a che e’ un problema americano questo? Guardati attorno, e’ qui da noi, e una agenda mondialista, non centrano piu niente glu USA. Anzi, sono stati gli unici che hanno occupato pacificamente il parlamento. Noi? Tnate belle parole e molto retaggio, azione niente. Saluti
E’ evidente che ai poteri occulti dietro a questa deriva pedofila e satanica servono individui senza identità nazionale, religiosa, famigliare e sessuale da controllare sin dalla nascita e da utilizzare a piacere