Vicenza, 17 apr – Ieri a Campo Marzo nella città di Vicenza nel corso di una operazione di identificazione, due agenti di polizia locale sono stati aggrediti a morsi da un immigrato nigeriano.
Sul luogo, uno dei quartieri di Vicenza a più alto tasso di criminalità e disagio , sono arrivati a dare “man forte” all’aggressore un’altra trentina di immigrati infuriati che hanno circondato i vigili, minacciandoli, cercando di fornire al nigeriano colpevole del’aggressione una via di fuga.
L’extracomunitario era stato fermato da tre agenti nel parco cittadino. Questi avrebbero “osato” chiedergli documenti e generalità ma il nigeriano si è rifiutato categoricamente di fornire l’una e l’altra, iniziando a dare in escandescenze.
A questo punto, i militari si sono trovati costretti a chiedere aiuto, chiamando dei rinforzi: sul posto è dunque giunta una pattuglia dei vigili urbani. Ciò non ha fatto altro che aumentare l’incontrollabile rabbia del nigeriano, che in un attacco folle ha riversato la propria violenza sugli agenti arrivando a usare calci e persino morsi nei confronti degli incolpevoli militari. Proprio a questo punto, dunque, gli altri immigrati che frequentano a decine il parco, hanno accerchiato gli agenti. L’arrivo sul posto di poliziotti e di una pattuglia dei carabinieri hanno ristabilito l’ordine.
I due agenti inizialmente aggrediti sono stati trasportati all’ospedale San Bortolo di Vicenza : l’agente che si è “beccato” il morso ha riportato la frattura alla falange di un dito. Verrà sottoposto a un intervento chirurgico. Il cittadino nigeriano è stato arrestato: ha ventuno anni ed è un un richiedente asilo nigeriano. E’ in Italia in virtù di un permesso per motivi umanitari. Il processo con rito direttissimo si svolgerà oggi.
Ilaria Paoletti
5 comments
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La soluzione è semplicissima: B.F.R. , ovverosia: bastonate, frustate & revolverate. Della serie: come si educa il negrante .
Mettetegli la museruola e levatecelo dai coglioni grazie.
Campo di sterminio?
Si aspettano commenti simili anche quando sono i buoni italiani a farlo