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Vietato chiedere aiuti per non abortire: così la Cgil attacca i “pro vita”

by La Redazione
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cgil attacca pro vita

Roma, 2 mar – Cgil contro i pro vita. Il motivo è il solito, ridondante, che riguarda tutta la sinistra quando ci si oppone a un suo diktat: avere espresso posizioni contrarie. Peraltro, in modo assolutamente non violento. Ma non va bene, perché il discrimine è aver osato parlare. In questo caso, ovviamente, il tema è l’aborto. Manco una aperta ostilità all’aborto, a dirla tutta, ma semplicemente una campagna per tentare di scoraggiarlo.

Cgil, l’assalto ai pro vita

I “Pro Vita e Famiglia” si sono permessi di far affiggere a Roma, in vista della festa dell’8 marzo, dei manifesti raffiguranti alcune ragazze. La scritta cita: “Difendiamo il diritto di non abortire!”. Con l’aggiunta sottostante: “Ogni anno in Italia migliaia di donne sono di fatto costrette ad abortire per abbandono, solitudine e mancanza di aiuti sociali, economici, morali e psicologici. Mettiamo fine a questo scandalo: subito piani di sostegno sociale alla maternità e alla natalità”. Ma la Cgil dice che no, non si può, i pro vita hanno sbagliato e i loro manifesti vanno rimossi.

“Rimuovere i manifesti”

Il segretario della Cgil di Roma e Lazio, Natale Di Cola, si strappa le vesti: “È una vergogna”, dice. Poi aggiunge: “Ci aspettiamo che questi manifesti siano rimossi immediatamente. Non accettiamo che sia lesa la dignità e la libertà delle donne e il tentativo di nascondersi dietro espedienti linguistici per colpevolizzare ed umiliare chi sceglie di interrompere volontariamente la gravidanza. Continueremo a difendere la legge 194 e a chiederne il pieno rispetto e il potenziamento, affinché tutte le donne possano esercitare in piena sicurezza e in strutture pubbliche un loro diritto”. Dopo la Cgil non poteva mancare il Pd, che con la consigliera regionale Eleonora Mattia rincara la dose: “Vergognosa l’ennesima campagna di “Pro Vita e Famiglia” che mette in discussione la libertà delle donne. Mi unisco alla richiesta avanzata dalla Cgil di pronta rimozione dei manifesti apparsi a Roma, che rappresentano un imbarazzante e intollerabile tentativo di mistificare la realtà”. Insomma, provare a far riflettere non sta bene ed è lesivo della libertà. Come da copione.

Alberto Celletti

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3 comments

Jev 2 Marzo 2023 - 12:18

Il diavolo si sta agitando… Brutti stronzi parassiti dei lavoratori… Ma siete un sindacato o che cz siete…

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Lappola 2 Marzo 2023 - 2:42

Non riesco ad immaginare quanto sia immenso nella mente dei personaggi della sinistra, l’odio verso tutti gli Italiani, dal momento che mettono in atto tutti gli strumenti peggiori per impedire alle donne di avere figli. Forse intendono sostituire la razza bianca con quella negra. A questo punto sarebbe bene che tornasse un periodo come quello vissuto 80 anni fa, che faccia piazza pulita di questi scarafaggi rossi.

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jenablindata 2 Marzo 2023 - 2:56

nulla di nuovo sotto il sole:
da sempre e per sempre….
la sinistra è IL MALE,
ED E’ CONTRO
tutte le cose buone che ci rendono italiani,
e tutti i valori che ci rendono degli esseri umani
e una società civile.

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