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Vigliacchi post 25 luglio: Giovanni Gentile รจ morto per colpa vostra!

by La Redazione
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Roma, 15 apr – Il testo che segue fu pubblicato sul settimanale Italia e Civiltร , di Barna Occhini, a ridosso dellโ€™uccisione di Giovanni Gentile, che della rivista era stato anche collaboratore, avvenuta a Firenze il 15 aprile 1944. Lโ€™autore, lโ€™artista Enrico Sacchetti, esprime bene il ricordo dellโ€™uomo, ma anche il significato morale che assunse la sua esistenza.

Ho parlato con Giovanni Gentile poche ore prima che ammazzassero. E sono poche ore che lโ€™ho veduto morto nella camera ardente allโ€™Accademia di Italia di palazzo Serristori. Enorme, ventripotente, la bella testa forte e severa. Mi sono avvicinato e lโ€™ho guardato bene in faccia. Lโ€™espressione del viso era proprio severa; calma e severa. Affermo che era lโ€™espressione di un uomo che rimprovera; che rimprovera calmo e sicuro perchรฉ sa di avere il diritto di rimproverare. Non rampogna non sdegno non rancore per la violenza subita, solo un rimprovero misurato. Mai mโ€™รจ accaduto come stamane di leggere sul viso di un morto quel che si legge sul viso di un vivo: lโ€™espressione di un pensiero in atto. โ€œVergognaโ€, diceva quel morto, โ€œvergogna!โ€, e lo diceva lento e grave, con quellโ€™accento meridionale che cosรฌ bene sโ€™adatta al rimprovero sicuro e cordiale. โ€œVergogna! Avete interrotto il mio lavoro. E perchรฉ?โ€.

Poche ore prima Giovanni Gentile mi aveva parlato calmo e sereno, con lโ€™aria di chi sa sopportare agevolmente il fastidio che sempre genera negli uomini ponderati la altrui violenza mentale. Certo egli non sapeva di avere poche ore di vita davanti a sรฉ, eppure io non posso in nessun modo liberarmi dalla sensazione cheย mi abbia parlato veramente come un uomo che sa di essere giunto alla fine della sua giornata vitale di lavoro. Ora a ripensare a quel nostro colloquio, mi accorgo che la sua indulgenza non chiedeva nulla in cambio e che i suoi moniti i suoi consigli avevano qualchecosa di astratto e di assoluto. Aveva unโ€™ariaย  stanca ma d’una stanchezza sana e legittima.

A un certo punto sorrise e io fui subito preso dal fascino singolare di quel sorriso. Cโ€™era in quel sorriso come il senso d’una vittoria; e somigliava stranamente a quello che รจ nelle figure prefidiache, quel sorriso con cui lโ€™artefice greco ha fissato un primo guizzo d’energia vergine prettamente umana; il sorriso dell’uomo che ha scoperto la armonia dei suoi istinti. E sโ€™รจ opposto alla Natura e vuol vincerla. Il sorriso di Gentile appariva quasi sempre improvviso a cancellare una espressione severa di monito o di rimprovero o di sdegno. E aveva una grande forza: la forza che ha uno spirito indulgente concilativo persuasivo: la grande forza di Gentile. Il nemico ha voluto annientare quella forza che nel momento tragico presente di sbandamento confusione incertezza di tanti spiriti s’era rivelata preziosissima.

Quegli intellettuali di Italia che si son nascosti, che quando soffiรฒ la gran ventata temporalesca del 25 luglio si tapparono in casa e oggi sono ancora a spiare di tra le stecche delle persiane chiuse se mai appaia una schiarita, devon sapere che Giovanni Gentile รจ morto per loro, che รจ stato assassinato per colpa loro. Lo sappiano e non lo dimentichino piรน. Lo sappiano e non lo dimentichino piรน i professori che si danno malati e non insegnano sotto la Repubblica sociale italiana perchรฉ (non si sa mai!) avere insegnato sotto questo governo puรฒ essere, un giorno, compromettente; lo sappiano i giornalisti alla macchia, i letterati poeti e prosatori che si son nascosti o comunque tacciono, e anche quelli che sรญ son azzardati a rimetter fuori il capo e scrivono, ma si limitano a cercar le farfalle sotto l’arco di Tito. Lo sappiano e non lo dimentichino mai tutti quei pittori che seguitano ostinatamente a dipingere nature morte perchรฉ per loro una mela e un coltello, tre bottiglie e una lucernina sono piรน interessanti, assai piรน cariche di mistero del volto di un uomo vivo e pensoso.

Sappia tutta questa gente e non lo dimentichi mai che Giovanni Gentile รจ morto assassinato per colpa loro: perchรฉ voleva ricondurre alla Patria tutti gli intellettuali dispersi sbandati incerti pavidi. Vorrei che tutta questa gente avesse visto Gentile morto come l’ho visto io e non potesse piรน dimenticarlo come io non potrรฒ dimenticarlo piรน. รˆ lรฌ disteso enorme, ventripotente, la bella testa forte, le sopracciglia aggrottate, calmo severo. Dietro quella fronte aggrondata รจ fermo e fisso per lโ€™eternitร  un pensiero: โ€œVergogna! Avete interrotto il mio lavoro. E perchรฉ?โ€.

Enrico Sacchetti

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2 comments

Vigliacchi post 25 luglio: Giovanni Gentile รจ morto per colpa vostra! | NUTesla | The Informant 15 Aprile 2019 - 2:05

[…] Author: Il Primato Nazionale […]

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Bracco 18 Aprile 2019 - 1:31

Un uomo che scrisse la piรน grande riforma scolastica di tutti i tempi.
E ho detto tutto!

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