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Volume su Mussolini appeso a testa in giù, squallida trovata di una libreria di Treviso

by La Redazione
8 comments

Treviso, 4 mag – L’idiozia e l’ignoranza vanno spesso a braccetto con lo squallore. E’ il caso di chi ha pensato di appendere un libro su Mussolini, scritto da Renzo De Felice, a testa in giù in una libreria di Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso. “E’ un modo per far riflettere, in questo caso sugli errori del fascismo, che si combatte con i libri appesi, invitando tutti a leggere e conoscere la storia per andare avanti”. E’ stata questa la giustificazione della responsabile della libreria, che al Gazzettino ha rivendicato quindi con orgoglio questo ignobile gesto.
Non si tratta infatti semplicemente di una pagliacciata per farsi pubblicità, né di una questione di stampo prettamente ideologico. Nella trovata e nelle parole della titolare della libreria (“il fascismo si combatte con i libri appesi”), c’è tutto il cieco fanatismo che obnubila e spinge a tirar fuori le peggiori iniziative, con evidenti incitamenti all’odio politico.
Sacrosanta quindi la condanna del vicesindaco della città veneta Gianfranco Giovine: “Manifesto con forza il mio grande disappunto per un atteggiamento che, nonostante i 73 anni trascorsi dalla fine della seconda guerra mondiale, certe frange di sinistra intendono ancora percorrere nella strada dell’odio”. “Credo che un commerciante con compiti di divulgatore culturale visti i prodotti che vende – ha sottolineato Giovine – dovrebbe rispettare le idee anche se diverse della comunità dove svolge il proprio lavoro. Provo grande ammirazione invece per gli altri operatori che svolgono il proprio lavoro nello stesso ambito senza svolgere smaccatamente attività politica. Spero di sbagliarmi se penso che tale comportamento sia stato influenzato da un fine meramente commerciale”.
Alessandro Della Guglia

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8 comments

Tony 4 Maggio 2018 - 4:01

…il vicesindaco, in quanto tale, può trovare la maniera di far ”pagare” un prezzo a tale essere idiota…

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Pedro 4 Maggio 2018 - 5:24

La signora ha nostalgia di bandiera rossa, si vada a vedere cosa hanno fatto i suoi preferiti: cerchi in rete holodomor.

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Flavio 4 Maggio 2018 - 6:17

Con la rivoluzione spero vicina a questi comunisti drogati schifosi ed ignoranti gliela faremo pagare molto cara e li spediremo fuori dall’ Italia insieme alle loro risorse schifose trogloditi ignoranti selvaggi agli zingari ed gli italiani traditori che per soldi cercano di rovinare la vita del popolo italiano bastardi vi elimineremo tutti molto presto traditori vigliacchi .

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Filippo 4 Maggio 2018 - 8:31

Ahahahahah ha fatto benissimo. E piantatela di difendere il fascismo, mischini. 10 100 1000 piazzale Loreto, topi di fogna.

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rino 5 Maggio 2018 - 1:20

Attendo che qualche altra libreria esponga il diario di Anna Frank adagiato delicatamente su una bombola del gas.

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rino 5 Maggio 2018 - 1:26

Ovviamente la mia era una provocazione per mostrare quanto idiota è stato il gesto del libraio trevigiano e dove può condurre se si lascia via libera agli sfottò da stadio.
Parafrasando Nietzsche: “quanto sarcasmo e quanto squallore è in grado di sopportare l’uomo?”

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Raffo 5 Maggio 2018 - 1:48

Colui che dopo 70 anni e oltre ha bisogno di mettere a testa in giù un libro assai moderato come quello in effige ha seri problemi relazionali……..pensi ai suoi amici comunisti assassini. Auguri.

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