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Calciomercato e dintorni: verso la nuova Serie A (seconda parte)

by Marco Battistini
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Roma, 25 giu – Sono state le protagoniste della scorsa stagione e dovranno esserlo – o per lo meno, è quanto si aspettano i tifosi – anche nella Serie A che verrà. Milan, Inter, Napoli e Juventus – in rigoroso ordine di arrivo – ci rappresenteranno inoltre nella massima competizione europea. Ma per puntare allo scudetto e fare più strada possibile in Champions League una mano deve ora arrivare dal calciomercato. Tra colpi di scena e voci di corridoio, vediamo come si stanno muovendo le quattro compagini.

Leggi anche: Calciomercato e dintorni: verso la nuova Serie A (prima parte)

Juventus, tante trattative. Napoli, troppi addii?

Vuoi per la falsa partenza, vuoi per una Coppa Italia persa in maniera rocambolesca, l’annata appena conclusa ha lasciato l’amaro in bocca in casa Juventus. Chiuso un ciclo, l’obiettivo è quello di aprirne un altro nel più breve tempo possibile. Facile a dirsi, decisamente meno a farsi: oltre alle complicate strade del calciomercato, sembra che quella tra la dirigenza bianconera e Allegri sia una convivenza ogni giorno sempre più forzata.

Ormai digeriti l’addio a Chiellini e il “tradimento” di Dybala – corteggiato dall’Inter – vanno chiuse tutte quelle trattative volte a consegnare al tecnico una rosa all’altezza delle (giuste) ambizioni. Partendo da Pogba: per il ritorno del francese mancano solo i dettagli. Sarà invece il reparto offensivo – punto debole dell’ultimo campionato – quello da ristrutturare con maggior attenzione. Chiesa e Vlahovic sono le certezze da cui ripartire, servono due esterni e un altro uomo d’area.

Discorso totalmente diverso invece a Napoli dove Spalletti deve fare i conti con i tagli di De Laurentiis. Il nodo è il monte ingaggi. Mertens, ad esempio, per rimanere sotto al Vesuvio dovrebbe dimezzarsi lo stipendio. Perso Insigne e con un Politano fuori dal progetto si rincorrono voci sul futuro di Koulibaly. Rischio rottura anche con Fabian Ruiz. Oltre al rientro di qualche giovane interessante – come Zerbin – gli unici movimenti in entrata sono il difensore Olivera e la scommessa Kvaratskhelia, attaccante georgiano classe 2001.

Inter a costo zero, Milan per crescere ancora

Passando alle milanesi, Beppe Marotta continua a confermarsi il re dei parametri zero. Dopo aver chiuso anzitempo con la scommessa Onana e puntellato il centrocampo con Mkhitaryan, l’amministratore delegato interista cercherà di regalare ad Inzaghi – rigorosamente senza spendere un euro per il cartellino – anche l’imprevedibilità di Dybala. Arriveranno inoltre i giovani Bellanova e Asllani. Capitolo Lukaku: buon colpo davanti, grande affare economico. Farsi prestare a ingaggio dimezzato un giocatore per il quale neanche un anno fa si sono incassati 113 milioni è cosa da maestri. Il punto interrogativo? Capire chi sarà sacrificato sull’altare del bilancio.

Chiudiamo con i campioni d’Italia, la squadra con meno fretta di agire sul mercato. La miglior retroguardia della scorsa stagione – da marzo in avanti 2 (ininfluenti) reti subite in 11 gare – può paradossalmente migliorare ancora. Questo per via della giovane età dei suoi protagonisti: Maignan compirà tra pochi giorni 27 anni – sappiamo quanto può essere lunga la carriera di un portiere – Calabria (26) è in fase crescente. Tomori, Kalulu e Theo Hernandez invece hanno dai 25 anni in giù. Senza contare poi che il ritorno di Kjaer garantirà un ricambio con la dovuta esperienza. Orfani di Kessie, in mezzo notevoli anche i margini “interni” di Tonali e Bennacer. Certo, qualche innesto è necessario, in particolare nella batteria dei trequartisti. Con un Leao che confermandosi può esplodere definitivamente, l’attacco sta per essere puntellato dallo svincolato Origi, ex Liverpool. Sembra raffreddarsi però la pista che porta a Scamacca. In rossonero il centravanti romano avrebbe come “tutore aziendale” un certo Ibra – oltre a Giroud. Una grande opportunità: per l’attaccante stesso e per la squadra rossonera, certo. Ma anche in prospettiva nazionale.

Marco Battistini

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