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Calciomercato, i movimenti delle squadre di Serie A (seconda parte)

by Marco Battistini
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Roma, 6 ago – Nel nostro approfondimento di ieri abbiamo analizzato i movimenti delle squadre italiane che verosimilmente si contenderanno la parte medio-alta della classifica di Serie A. Esaminiamo oggi l’operato – in sede di calciomercato – di quel pugno di compagini (Inter, Juventus, Milan e Napoli – l’ordine è rigorosamente alfabetico) che partono con il dichiarato intento di conquistare lo scudetto. 

Calciomercato Serie A, la Juventus vuole tornare a vincere

Nonostante un biennio senza trofei in bacheca – cosa alquanto insolita per la Vecchia Signora – il tanto contestato Allegri è ancora sulla panchina della Juventus. Dopo il lungo ciclo di successi degli anni ‘10 i bianconeri sono reduci da mesi a dir poco insoddisfacenti. Sul piano del gioco, quindi dei risultati. Diversi i giocatori fuori dal progetto del tecnico toscano (tra cui Bonucci, Zakaria e McKennie) che la società dovrà piazzare prima di lavorare su nuovi innesti. 

Nota positiva dell’annata appena conclusa, Gatti meriterà ancora più spazio. Ago della bilancia per le ambizioni zebrate sarà la tenuta fisica di Pogba, reduce da soli centosessanta minuti giocati nel 2022/23. Sulla destra il giovane Weah occuperà il posto dello svincolato Cuadrado – l’esperto colombiano ha firmato per l’Inter. Da Torino a Milano e (forse) viceversa. Senza sapere come andrà a finire il tormentone Lukaku – in tal caso andrebbe sacrificato Vlahovic, particolare non da poco – il peso dell’attacco è per il momento soprattutto sulle spalle del serbo e di Chiesa. Anche se nell’ipotetico 3-5-2 le grandi qualità dell’azzurro potrebbero essere non sfruttate appieno. Al contrario le caratteristiche del belga si sposerebbero alla perfezione con l’Allegri-pensiero. L’assenza forzata dagli impegni europei toglie un importante obiettivo ma, facendo buon viso a cattivo gioco, permetterà di concentrarsi esclusivamente sul campionato.

Il Milan allunga la rosa

Salutato Maldini e incassato il corposo bonifico per Tonali, il Milan non è rimasto di certo a guardare. Sistemata la mediana con Loftus-Cheek, Musah e Reijnders in casa rossonera i denari provenienti da Newcastle sono stati reinvestiti anche per allungare la rosa nel reparto avanzato. Senza più la personalità di Ibra e le giocate di Diaz saranno i nuovi acquisti Chukwueze, Okafor, Pulisic – nonché il giovanissimo ex Lazio Romero – a dar manforte alle sicurezze provenienti da Leao e Giroud – il transalpino comunque a settembre spegnerà trentasette candeline. Partendo dall’imprescindibile Maignan, la difesa sarà quella della passata stagione: Thiaw, in crescita negli ultimi mesi, il titolare che affiancherà Tomori. Con più soluzioni – anche tattiche – a cui poter attingere, Pioli sta varando in questi giorni un offensivo 4-3-3. Meno milanismo, ma con l’aiuto della tecnologia (il famoso algoritmo): sarà la formula giusta per l’assalto alla seconda stella?

Un’Inter più giovane (e italiana)

Medesimo obiettivo – il ventesimo scudetto – anche all’ombra nerazzurra della Madonnina. Un Biscione che cambiando pelle ha trovato “qualche” intoppo di troppo nell’irto percorso di questo calciomercato. Il dato di fatto è che mentre scriviamo mancano ancora il portiere titolare nonché un centravanti propriamente detto – sebbene la telenovela Sommer vada concludendosi, rimane il punto interrogativo sull’attaccante. Persa buona parte dei senatori (Handanovic, Skriniar, D’Ambrosio, Brozovic, Dzeko) e vista naufragare la travagliata storia d’amore con Lukaku, la Beneamata ha monetizzato grazie alla cessione di Onana al Manchester United. Abbassata l’età media e rinforzato ulteriormente il centrocampo con la vitalità di Frattesi e la tecnicità del serbo Samardzic, in attacco è arrivato – a parametro zero – Thuram, già promesso sposo due estati or sono. Sarà proprio il figlio d’arte, insieme all’inaspettato Cuadrado, a dover garantire quell’imprevedibilità (volgarmente: saltare l’uomo) che tanto manca agli uomini di Inzaghi. Nota di merito: il probabile undici della fresca finalista di Champions vede in campo sei italiani.

Calciomercato Napoli, si cerca il sostituto di Kim

Riparte infine dalle certezze di un campionato dominato in lungo e in largo il Napoli. E’ vero, ogni annata ha una storia a sé e i partenopei, oltre ad aver perso il direttore sportivo, hanno cambiato guida tecnica – a Spalletti succede Rudi Garcia, vecchia conoscenza del nostro pallone. Il vuoto lasciato da Kim (il sudcoreano si è accasato al Bayern Monaco) è importante e andrà colmato al più presto. Per il resto – a parte Ndombele, rientrato al Tottenham – confermato il blocco scudetto. Al di là delle previsioni di tanti addetti ai lavori, sul campo gli azzurri rimangono la squadra da battere.

Marco Battistini

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