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La Juventus patteggia: multa di 718mila euro. La posizione in classifica resta rilevante per le Coppe, ecco perché

by Alessandro Della Guglia
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juventus, agnelli

Roma, 30 mag – Patteggiamento, multa di 718mila euro e rinuncia a tutti i ricorsi. Così il Tribunale nazionale federale ha battezzato l’accordo tra procura della Figc e Juventus, per quanto riguarda il secondo filone – manovra stipendi – partorito dall’invio delle carte dell’indagine penale Prisma della procura della Repubblica di Torino. Fine della storia per quanto riguarda i processi sportivi a carico del club bianconero in ambito nazionale.

Juventus, patteggiamento e multa di 718mila euro

La Juventus, ricordiamo, è stata penalizzata di 10 punti nel processo plusvalenze, scendendo di conseguenza a 59 punti in classifica dopo la sentenza emessa la scorsa settimana. Non riceverà altri punti di penalizzazione. “Conclusivamente la sanzione della penalizzazione di 10 (dieci) punti in classifica da scontare nella stagione sportiva in corso, anche in un’ottica equitativa, si rivela del tutto idonea a soddisfare i criteri di afflittività, proporzionalità e ragionevolezza come innanzi enunciati”, si legge nelle motivazioni della sentenza della Corte di appello federale della Figc. Andrà comunque a processo, il 15 giugno, Andrea Agnelli. L’ex presidente della Juve non ha infatti voluto sottoscrivere la rinuncia al ricorso per le plusvalenze. Al contrario, tutti gli altri dirigenti ed ex dirigenti bianconeri, hanno optato per il patteggiamento.

Cosa succede adesso

La Juventus, a causa dei punti tolti, non può puntare alla Champions League. E’ ancora in ballo però per un piazzamento europeo. Sulla carta può insomma aspirare alla qualificazione in Europa League o in Conference League. Ma per essere certa di giocare in Coppa nella prossima stagione calcistica, dovrà attendere il parere della Uefa. Potrebbe infatti essere esclusa dalle competizioni europee dopo le sanzioni subite a livello nazionale. In questo caso la Juve sarebbe escluso dalla Coppe per almeno una stagione.

La posizione finale in questo campionato resta comunque rilevante per la squadra bianconera. Perché la qualificazione alle Coppe 2023-2024, anche in caso di “ban” della Uefa, servirebbe alla Juve per smaltire immediatamente la squalifica a livello europeo. In caso di mancata qualificazione, sulla base della classifica di Serie A, il cartellino rosso della Uefa slitterebbe infatti alla prima stagione in cui la Juventus coronata con la qualificazione a una Coppa europea. Sulla carta è pressoché impossibile la mancata qualificazione via campionato, considerando che i bianconeri, nella peggiore delle ipotesi, concluderanno la stagione al settimo posto, valido per l’accesso alla Conference League.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

Benoit 30 Maggio 2023 - 6:30

La solita farsa. Dove la giustizia sportiva fa danni in egual modo di chi truffa.

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Evar 30 Maggio 2023 - 7:36

Pagate, gobbacci, pagate.
Ladri siete e ladri restate.

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b/n 31 Maggio 2023 - 9:54

Se dovessero colpire duro, tutto il sistema, non solo la Juve, va a fatturare meno. La questione è sempre legata ad un moloch denominato Pil. Davanti al quale ogni genere di giustizia conseguente si inginocchia, su un ginocchio, su tutte e due oppure direttamente ventre a terra. Ma ha vergogna a farlo in chiesa !

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