Bologna, 22 gen – Chi si ricorda di Giusi Rossi? La scurrile cinquantenne antifascista bolognese che, nel corso della manifestazione contro il comizio elettorale di Forza Nuova avvenuta il 20 maggio scorso a Bologna, si era scagliata contro il cordone della polizia urlando e insultando tutti rozzamente. Non paga, era arrivata sotto il naso degli agenti e provocandoli in modo sguaiato; solo in un secondo momento era stata comicamente presa e “risucchiata” dall’altro lato del cordone dai poliziotti. La signora Giusi era stata immortalata dalle telecamere di Local team mentre gridava come un ossesso, con gli occhi fuori dalla testa: “Da che parte state voi? Non ho vent’anni, non sono una studente, ho 55 anni, non me ne frega un ca**o, mi vuoi menare, menami! Pezzi di merda!”. Il video era diventato immediatamente virale.
Rieccola tra i pescetti
La donna era anche stata segnalata all’ufficio provvedimenti disciplinari del Comune di Casalecchio di Reno, dove ella lavora come dipendente. Nei suoi confronti era stato aperto un procedimento. Ebbene, il lupo perde il pelo ma non il vizio, e la dolce Giusi è stata ribeccata durante una manifestazione delle sardine bolognesi. Lo ha reso noto L’on. Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d’Italia, che ha diffuso sui social il video che la immortala beata tra i pescetti. Ma come! Proprio nelle sardine, che invocano l’esclusione della violenza in ogni sua forma, dai toni e dai contenuti della politica, quelli che vorrebbero equiparare la violenza verbale a quella fisica!
Riciclati
Raggiunto da ilGiornale.it, Galeazzo Bignami ha commentato così l’accaduto: “Sono le solite facce, li conosciamo tutti. Sono manifestanti dei centri sociali e del Pd. Queste sardine sanno di mortadella. L’affluenza delle sardine è bassissima, mediocre, eccezion fatta per gli eventi organizzati a livello nazionale”. I soliti compagni muffiti, quindi, che si riciclano di volta in volta nel movimento di turno. E conferma che le violenze delle sardine bolognesi sono all’ordine del giorno: “Noi ogni giorno riceviamo minacce, ci distruggono i banchetti. Questa cosa fa ridere: poi i seminatori di odio saremmo noi. Noi non reagiamo a queste provocazioni perché è esattamente ciò che loro vogliono”. E’ di qualche giorno fa infatti l’assalto verbale avvenuto in piazza Nettuno nei confronti del militante di FdI Francesco Nadalini, che si è sentito dare del “neg*o” per la sua pelle scura (Nadalini è di origini brasiliane).
Cristina Gauri
3 comments
Vabè dai, una alcolizzata… serve pazienza.
…grande viziosa… vuole essere menata con insulti……gran porcona..
A 50 anni ancora infantile ????
che tristezza ……
matura CRETINA !