Home » Sala e Anpi a bocca asciutta: la commemorazione dei caduti della Rsi si farà

Sala e Anpi a bocca asciutta: la commemorazione dei caduti della Rsi si farà

by La Redazione
0 commento

Milano,  19 apr – La parata di Milano non si può vietare, per il semplice fatto che… non ci sarà nessuna parata, ma solo le usuali commemorazioni per i caduti della Rsi organizzate, come ogni anno, da Lealtà e Azione e CasaPound Italia. Da giorni, tuttavia, un tam tam politico e giornalistico sta creando inutile allarmismo sull’evento, scomodando persino il sindaco di Milano, Beppe Sala, che si è impegnato per impedirne lo svolgimento, salvo poi doversi arrendere: “Siamo coscienti che non si può vietare l’ingresso al cimitero: quindi ci affidiamo al buonsenso e alla responsabilità”.

Già perché non si tratterà di alcun corteo o manifestazione. Molto semplicemente, come ogni anno, i due gruppi si recheranno, a turno, nel Campo X del cimitero Maggiore di Musocco. In esso sono sepolti quasi mille degli oltre seimila fascisti uccisi a Milano e dintorni nel corso della Guerra civile, tra cui Alessandro Pavolini, Nicola Bombacci e Carlo Borsani. Campo X rientra tra i Campi militari tutelati da Onorcaduti (Ministero della Difesa) e in esso sono sepolti anche 3 medaglie d’oro al valore militare. Nonostante ciò, ministero e Comune hanno per anni trascurato quest’ala del cimitero. Proprio CasaPound Italia e Lealtà e azione sono le due realtà che, autonomamente, si occupano da anni della manutenzione del campo. La commemorazione del 25 aprile, che avviene ormai da anni, ha cominciato a essere contestata con le ultime giunte di sinistra che, invano, ogni anno provano a impedire persino il ricordo dei morti.

Un bel passo indietro rispetto al clima di superamento dell’odio politico inaugurato dalla giunta Albertini, che ha visto più volte il sindaco (pure non proveniente dalle fila della destra radicale) far visita al campo in forma privata, dopo la cerimonia istituzionale ai caduti partigiani. Nulla di tutto questo, ovviamente, con Pisapia e Sala. Venerdì scorso, anzi, il primo cittadino ha parlato della questione con il prefetto Luciana Lamorgese e con il questore Marcello Cardona. Il sindaco ha anche raccolto l’appello dell’Anpi per il corteo ufficiale del 25 Aprile, quello che partirà da Porta Venezia e si concluderà in piazza Duomo con tutto il mondo antifascista. Manifestazione, peraltro, piuttosto agitata, se è vero che i partigiani hanno chiesto un cordone di protezione per la Brigata Ebraica, ogni anno contestata da ambienti vicini ai centri sociali di orientamento filo-palestinese (e nonostante il fatto che i palestinesi degli anni ’30 e ’40 fossero compattamente schierati al fianco dell’Asse). Una circostanza imbarazzante, su cui forse il sindaco Sala dovrebbe concentrarsi con più determinazione, anziché cercare di impedire una commemorazione del tutto pacifica e che mai, negli anni, ha dato origine a disordini.

PS: merita comunque di essere riportata l’impaginazione del sito di Repubblica, che, sicuramente per un’innocente svista, sembra voler far passare l’idea che i pericoli per la Brigata Ebraica derivino dalla “parata nera” e non dai ragazzi coccolati dai partiti di sinistra…

Roberto Derta

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati