Torino, 13 nov – Ennesima, vergognosa aggressione firmata “centri sociali” a Torino. Una quindicina di esponenti delle realtà antagoniste sabaude avrebbe aggredito ieri sera due militanti di Aliud, il gruppo studentesco vicino a Fratelli d’Italia. Il fatto è avvenuto sotto l’abitazione di uno dei due aggrediti, al termine dell’orario di apertura della sede del movimento.
I fatti
Una delle due vittime del pestaggio ha riportato una frattura nasale ed è ancora ricoverato all’Ospedale Martini, dove sono in corso ulteriori accertamenti. L’altro è stato da poco dimesso con 5 giorni di prognosi. I due, come riporta il comunicato di Azione Studentesca apparso su Facebook, “sono stati pedinati all’uscita dalla sede e raggiunti sotto casa di uno dei due, dove è partita l’aggressione con calci, pugni e spray al peperoncino. Ad uno dei due, al termine del pestaggio, sono stati spaccati gli occhiali da vista”. Al termine dell’aggressione, il monito: “Sparite da San Paolo o la prossima volta non potrete raccontarlo.”
E il Comune tace
Sia Aliud sia Azione Studentesca denunciano “la crescente tensione nel quartiere San Paolo di Torino, alimentata dalla manifestazione promossa da CSOA Gabrio e Studenti Indipendenti, non a caso, sia prima che dopo la manifestazione, la nostra sede è stata oggetto di scritte, minacce ed intimidazioni, così come i muri di tutto il quartiere possono dimostrare”. Ancora una volta, prosegue il comunicato “la violenza verbale si è tramutata in violenza fisica, con il silenzio complice del Comune di Torino, che da anni coccola e protegge l’illegalità dei centri sociali. Questa volta, gli stessi soggetti tutelati dalle istituzioni comunali conniventi, hanno pensato di intimidire i nostri militanti con una metodologia mafiosa: pedinamento, pestaggio e intimidazione”. E conclude: “Ci aspettiamo l’unanime condanna e presa di distanza del mondo politico torinese dagli aggressori dei centri sociali, come Aliud e AS continueremo con il triplo dell’impeto la nostra battaglia a tutela del quartiere e dei nostri progetti studenteschi. Quest’aggressione è l’ennesimo segno della frustrazione palese di chi, essendo ormai ai margini della società, necessita dell’utilizzo di metodologie mafiose per far sentire la propria voce”.
Cristina Gauri
7 comments
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Fatelo sapere alla Liliana……
ma dai ! erano solo 7,5 a testa !!!!! cazzo , tirate fuori i coglioni !!!!
fate dei corsi di difesa personale , e …. minchia per noi 7 esano pochi !!!
Prendi il primo e lo rovini … gli altri SCAPPANO .
Quando la Brigata va in combattimento i partigiani scappano veloci come
il vento , bombe a mano e carezze col pugnal .
Ragazzi , ma siete proprio molli ! Noi venivamo attaccati SOLO alle spalle , se gli riusciva …. ancora oggi a 60 anni , picchierei i 6 restanti col primo pirla !!!! a NOI sparavano con le p38 ste merde , figli dell’ odiatore gadlevnev .
Li menate vi processano ? e chissenefrega , ho girato per anni con lama e tirapugni , mai un frocetto di giudice ci ha accusati dopo aver steso 10 suoi amichetti voffi (rossi) e che cazzo !
A CHI L’ITALIA ? A NOI !
ps : se la prima volta le prendete ….. giocate il secondo tempo ….
vinto il secondo tempo si va ai RIGORI ……
I cattocomunisti ipocriti e antiitaliani burattini dei banchieri stranieri che si sono comperati l’Italia,aziende e banche pubbliche e banca d’italia comprese, si permettono di parlare di chi “semina odio” mentre loro si comportano da delinquenti.Sicuramente el papa eretico che prega sulle statuette pagane e che è amico di Soros e della Bonino diventata famosa facendo gli aborti di futuri bambini italiani con la pompa della bicicletta non dira’ una sola parola su questi delinquenti di sinistra
[…] alle solite insomma. Quando la violenza proviene da sinistra non si chiede mai all’opinione pubblica di preoccuparsi, di indignarsi. Non abbiamo prime pagine […]
[…] alle solite insomma. Quando la violenza proviene da sinistra non si chiede mai all’opinione pubblica di preoccuparsi, di indignarsi. Non abbiamo prime pagine […]