Home » Altro che cambiamento climatico, gli incendi sono dolosi e i piromani vanno puniti

Altro che cambiamento climatico, gli incendi sono dolosi e i piromani vanno puniti

by Lorenzo Zuppini
2 comments
incendi dolosi, Pescara

Roma, 2 ago – Gli incendi dolosi stanno devastando molte zone turistiche italiane in Sardegna, in Sicilia e anche attorno Pescara, mandando in fumo decine di migliaia di ettari di boschi. I notiziari ne parlano abbondantemente, ma omettono scientemente di specificare come questi eventi catastrofici siano dovuti all’azione dei criminali chiamati piromani. Anzi, in molti casi ascoltiamo notizie che inseriscono nella cronaca degli incendi la questione del famigerato surriscaldamento globale, che i più cretini al bar confondono poi con l’effetto serra. Sembra che oggi l’Italia meridionale stia bruciando perché al nord una fabbrica espelle dai propri camini del fumo. Non è così.

Ma quale cambiamento climatico, gli incendi sono dolosi

Lo sappiamo tutti e lo sanno soprattutto coloro che, in malafede, propagano queste bugie col fine di denunciare (costi quel che costi) le presunte malefatte occidentali – ove vivono 350 milioni di persone su una popolazione totale di 7,9 miliardi di persone -, mentre invece dall’Asia al Sud America all’Africa sembra abbiano tutti l’adesivo di Greenpeace attaccato in fronte. E quante volte abbiamo sentito dire che la sovrappopolazione mondiale avrebbe fatto esplodere l’intero sistema di sostentamento globale, e prova ne sarebbe la condizione di povertà cui versa parte dell’emisfero Sud della Terra? L’ecologismo talebano incolpa di tutto ciò l’Occidente, eppure non siamo noi a crescere a dismisura. Anzi, la denatalità, dalle nostre parti, è un fardello. Cina e India, in sessant’anni hanno raggiunto la cifra abnorme di quasi 1,4 miliardi di abitanti ciascuna, contro gli attuali 328 milioni di abitati degli Stati Uniti. Non a caso, in Cina, nel 1979, entrò in vigore la legge per la quale ogni donna non poteva avere più di un figlio, con un conseguente utilizzo dell’aborto di Stato in modalità feroci e arbitrarie. Dunque, per un fatto di numeri, non è (purtroppo) l’Occidente a crescere a dismisura.

A proposito di innalzamento delle temperature

Per quanto riguarda il famigerato innalzamento delle temperature, vi è da ricordare alcuni dati semplici e accessibili a tutti. Ebbene, dal 1880 ad oggi, – periodo durante il quale sono avvenute la prima e la seconda rivoluzione industriale – la temperatura media mondiale è aumentata di 0,6 gradi centigradi. Nelle sei maggiori città australiane, dal 1880 al 1990 vi è stato un incremento di 1 grado centigrado, mentre nelle zone rurali non è stato rilevato alcun aumento. Di tutte le rivelazioni effettuate nel mondo, solo le stazioni di rilevamento di America, Europa e Australia garantiscono standard di manutenzione soddisfacenti. Lo studio condotto dall’Harvard-Smithsonian Center di Astrofisica e sponsorizzato dalla NASA, coordinato dal fisico Willie Soon e dall’astrofisico Sallie Baliunas rappresenta uno degli studi più completi mai fatti. È consistito nell’analisi di 240 precedenti studi che avevano analizzato la composizione di carote di ghiaccio, fondali marini, ghiacciai, formazioni geologiche, anelli di accrescimento arborei e altre fonti, e il risultato conseguito accerta che il XX secolo non è assolutamente stato il periodo più caldo e che il clima terrestre è sottoposto a cambiamenti naturali sui quali l’uomo non può influire.

A proposito di ciò, qualche curiosità: Annibale nel 218 a.C. attraversò le Alpi con elefanti senza, evidentemente, oltrepassare ghiacciai. In Val Camonica, nel 3.000 a.C., vi era un clima subtropicale umido. In Val d’Aosta, ad oltre 2.000 metri di altezza, vi sono i ruderi di un mulino risalente al 2.000 a.C., ovvero nel medesimo punto dove oggi al massimo si scia. I ritrovamenti di piante e animali testimoniano come circa 5.000 anni fa in Italia vivessero elefanti, gazzelle, antilopi e una vegetazione tipica dell’attuale area subtropicale. Tra l’800 e il 1.300 vi sono stati gli anni più caldi della storia. La Groenlandia (“Terra verde”) era in parte libera dai ghiacciai e in Inghilterra si coltivava la vite. La vita della terra non gira attorno all’uomo. Nell’ultimo mezzo miliardo di anni la Terra ha perso per ben quattro volte le calotte polari, e per quattro volte le ha rifatte, estendendosi e ritirandosi ritmicamente. Le cause? Per dirne una, la traiettoria della Terra attorno al sole.

Punire i piromani criminali

Siamo tutti certi che la raccolta differenziata incida enormemente.
Filippo Facci ha scritto su Libero un articolo illuminante in cui riduce la vita della Terra a una giornata di 24 ore. In questo lasso di tempo, l’homo sapiens compare alle 23:59 e 12 secondi. I dinosauri erano comparsi alle 22:48 e si erano estinti alle 23:40. La rivoluzione industriale – evento che sembra essere all’origine di tutti i mali – compare a meno di 4 millesimi dalla mezzanotte. Per combattere gli incendi non è necessario sparare cazzate in mondovisione: basta prevedere pene molto dure per chi intenda lanciare un fiammifero acceso in un bosco.

Lorenzo Zuppini

You may also like

2 comments

Anton 2 Agosto 2021 - 4:07

Piccola premessa: quando ero studente delle scuole elementari e medie (parecchi anni fa) ricordo che tutti gli insegnanti parlavano di un’imminente glaciazione terrestre, mai di “riscaldamento globale”: proprio l’esatto contrario di quanto accade oggi.

Inoltre, Lorenzo Zuppini ha fatto bene a sottolineare che, anticamente, l’Europa dovesse essere molto più calda rispetto ad oggi; ne sono esempio i personaggi riprodotti nel vasellame e/o negli affreschi giunti sino ai nostri giorni, quasi mai ritratti con pesanti costumi invernali e/o pellicce…

Poi, attenzione a un altro dettaglio: “piromane” significa “maniaco del fuoco”, cioè, una persona – squilibrata – che gode nel vedere l’ambiente naturale distrutto dal fuoco. Ma allora, quanti piromani dovrebbero esserci stati in tutti questi anni solo in Italia? Decine e decine di migliaia! Una cosa, francamente, del tutto impossibile. In realtà, questi sono criminali prezzolati, punto e basta! Quindi, chiamiamoli con l’unico appellativo che meritano: CRIMINALI PREZZOLATI, appunto.

In questi giorni, devastanti incendi hanno colpito anche USA, Canada, Siberia (pare con 1.500.000 ettari di bosco distrutti!) e Sud Africa. I soliti furbi opportunisti della propaganda mondialista, danno la colpa ai cambiamenti climatici: troppo comodo e per di più, abbastanza sospetto anche perché, ormai, sempre più persone stanno aprendo gli occhi e iniziando ad intuire che fin troppe stranezze accompagnano questi colossali incendi e con sempre maggiore convinzione si parla di una vera e propria strategia criminale.

Reply
jenablindata 3 Agosto 2021 - 11:36

siamo sempre lì:
segui i soldi.
cosè che rende davvero?
una crisi:
una guerra rende parecchio,sia con le commesse per l’esercito che per la successiva ricostruzione.
una pandemia rende ancora di più*
(e in molti modi:oltre alle ricadute economiche su chi vive di vaccini,ci sono anche governi interi che vivono su di essa,facendo passare riforme e norme inconcepibili prima della pandemia)

una rivoluzione industriale,anche essa rende parecchio:
ne abbiamo già passate un paio nella storia….

e siamo alle soglie della terza,che sostituirà quasi tutti i veicoli a carburanti fossili con altrettanti veicoli elettrici…
e costruirà una immensa “smart grid” energetica,con le varie micro-autoproduzioni di corrente da fotovoltaico e eolico
con conseguente cambio totale di TUTTO il sistema di produzione,trasporto e alimentazione elettrica:

ovviamente un cambiamento del genere NON è indolore…nè per i governi
nè per le industrie…e nemmeno per l’utente finale,che è il privato cittadino.
e avrebbe dovuto essere parecchio diluito nel tempo…
solo che il mercato vuole altra legna da bruciare,e la vuole subito:
e visto che il sistema occidentale è saturo e richiederebbe parecchi decenni per cambiare,
mentre gli investimenti da fare per spingere in quella direzione sono alti e vanno fatti subito,
ecco che interviene il legislatore….con leggi tagliate su misura per l’industria
e i media,che spingono il cambiamento con la pressione culturale…
con notizie scelte appositamente e con allarmi altisonanti “sparati su tutte le testate giornalistiche e su tutti i media.

peccato che le notizie che citate in questo articolo sono reali:
e insieme molte altre siano COMUNQUE disponibili per chiunque le voglia cercare,sulla rete:
e smentiscono all’istante tutta la menata del surriscaldamento…

tanto è vero che NOI occidentali stiamo facendo terrorismo metereologico
e spingiamo verso l’economia green,
mentre africa,india,cina,sud america…
e la stessa america NON fanno una cippa di quello che facciamo noi.
eppure vivono sul nostro stesso pianeta,no?
e dovrebbero essere preoccupati anche loro….
invece se ne fregano.

non sarà perchè sanno che è tutta una farsa per portare immense ricchezze ai soliti noti?

(*sicuramente NON sarà stata provocata,non sono pazzi.
….ma trascurata colpevolmente fin quando è diventata incontrollabile,si:
non si spiega altrimenti il fatto che tutti i governi del mondo sono stati presi con le braghe calate,anche a mezzo anno di distanza dalla diffusione a macchia d’olio in altri paesi.
è EVIDENTE che hanno avuto informazioni sbagliate)

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati