Home » Altro che crescita economica: un italiano su 4 non farà regali di Natale

Altro che crescita economica: un italiano su 4 non farà regali di Natale

by La Redazione
1 commento
Natale regali, italiani

Roma, 24 dic – “Risparmiare a causa dell’incertezza economica”. Per questo, stando all’indagine effettuata da Confcommercio, quest’anno un italiano su quattro rinuncerà ai regali di Natale.

Natale senza regali per un italiano su quattro

Per l’esattezza il 26% ha deciso di evitarli, “scelta legata a esigenze di risparmio o per evitare gli incontri per lo scambio dei regali o magari per attendere la stagione dei saldi”. Pesa poi l’aumento dei prezzi dei prodotti, altro fattore che frena la consueta corsa allo shopping natalizio. Morale della triste favola: la situazione economica è sempre più critica e mina anche il Natale. Ma non solo, perché l’allarmismo imperante genera pure la paura del contagio da Covid. Così il 21% degli italiani ha scelto di “evitare incontri per lo scambio di regali”.

Nonostante tutto però la maggioranza dei cittadini non rinuncerà ai doni. “Quattro intervistati su dieci considerano i regali di Natale una spesa necessaria che fa piacere affrontare”, fa notare Confcommercio. “Di contro, il 38,5% li ritiene una spesa di cui farebbe volentieri a meno ed il 20% una spesa che è obbligato ad affrontare”. Non si può dire insomma che vi sia un entusiasmo alle stelle.

Il boom degli acquisti online

Oltretutto a rischiare pesanti contraccolpi sono i negozi di prossimità, danneggiati da restrizioni e chiusure. Prova ne è l’impressionante crescita degli acquisti su Internet. “Chi compra online sceglie principalmente abbonamenti streaming (85,3%), carte regalo (79,9%), libri ed ebook (56%) e capi di abbigliamento (49,1%)”, segnala Confcommercio. Mentre tra i regali più gettonati si segnala che “enogastronomia, libri e giocattoli si confermano le tipologie di prodotti evergreen, cioè quelli che non mancano mai sotto l’albero di Natale. Ma da un paio d’anni ci sono alcune new entry – cioè tipologie di prodotti spinti dalla nuova situazione influenzata anche dal Covid – come carte regalo, abbonamenti streaming e prodotti per animali”.

Alessandro Della Guglia

You may also like

1 commento

Prof. Massimo Sconvolto 26 Dicembre 2021 - 1:22

E il peggio deve ancora venire, riescono ancora a nasconderlo ai boccaloni che seguono il mainstream.

L’unica soluzione è collezionare banconote finché se ne ricevono, comprare solo l’indispensabile e che si può pagare in contanti ed evitare acquisti a rate perché questo
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/caterpillar-chiude-260-licenziamenti-218178/
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/carrefour-dismette-negozi-769-licenziamenti-arrivo-214753/
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/licenziamenti-in-arrivo-anche-al-sole-24-ore-sperimenteranno-lausterita-211745/
https://www.ilprimatonazionale.it//politica/whirlpool-confermati-licenziamenti-sindacati-manifestano-contro-fascismo-211008/
https://www.ilprimatonazionale.it//economia/marelli-annuncia-1500-licenziamenti-rafforza-produzione-cina-208307/

è solo l’inizio.

La bufala della crescita infinita pilastro del fallimentare e fallito paradigma capitalista
https://www.weforum.org/agenda/2012/04/the-end-of-capitalism-so-whats-next/

è al fine sbufalata
https://www.investing.com/analysis/overcapacity–oversupply-everywhere-massive-deflation-ahead-200521771

e considerata che i mercati sono molto più saturi che nel 1929-32 mettete da parte i soldi per assicurarvi un alloggio e da mangiare, uniche cose realmente indispensabili, per almeno 30 anni.

Comunque i regali nulla anno a che vedere con il vero spirito del Natale e le persone non si misurano per il portafoglio,

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati