Roma, 1 apr – “Stamattina ho depositato presso la Procura della Repubblica di Roma la denuncia contro Giuseppe Conte, Roberto Speranza e Luciana Lamorgese, a firma mia e dell’Avv. Alfredo Lonoce”. Lo annuncia sul suo profilo Facebook Augusto Sinagra, ex magistrato e professore di diritto dell’Unione europea alla Sapienza (e recentemente difensore di CasaPound nella causa vinta contro Facebook). E così dopo quella del New York Times arriva un’altra illustre bocciatura per la gestione dell’emergenza coronavirus del governo giallofucsia.
“Emergenza sottovalutata”
Nell’esposto presentato Sinagra e Lonoce accusano il governo di aver sottovalutato e minimizzato l’emergenza, “omettendo nei tempi e nei modi necessari ogni misura di contenimento e di prevenzione, favorendo l’enorme diffusione” del Covid-19 “con l’impressionante numero avutosi di contagiati e di deceduti”. A riportare alcuni stralci della denuncia dei due avvocati è stata La Verità che ha avuto modo di visionarlo. L’accusa verte dunque sui colpevoli ritardi del governo, arrivato alla chiusura totale della nazione solo a marzo inoltrato e con il contagio ormai diffuso, nonostante già il 31 gennaio fosse stato dichiarato lo Stato di emergenza sanitaria.
Decisioni confuse che hanno peggiorato la situazione
A finire sotto accusa ovviamente è anche il pasticcio dell’8 marzo, quando venne dichiarata la chiusura della Lombardia e di altre province (preceduta da una fuga di notizie) causando – con il contagio già in atto – l’assalto ai treni e la conseguente fuga verso il Sud, peggiorando la situazione. Nel suo post su Facebook l’avvocato Sinagra fa una ulteriore precisazione rispetto alle iniziative legali: “Solo una precisazione: gli Uffici giudiziari sono aperti, così pure i Commissariati di Polizia, i Carabinieri, la GdF e i Consolati italiani all’estero. Esigenze di “giustizia” consentono i necessari spostamenti (comunque minimi). Non praevalebunt”.
Davide Di Stefano
5 comments
Tempo perso
Lei scrivendo cosi’ perde senza combattere
@sergio pacillo:no…visto che gentilmente hanno sancito con salvini,il precedente che i politici sono responsabili di quello che fanno,nell’esercizio del loro mandato.
ma a parte questo…
è ora di finirla con questa gente che fa quello che gli pare fregandosene delle conseguenze:
è ora che cerchiamo il modo di responsabilizzare la politica…
e anche la magistratura e la medicina,dico io:
NON devono più esserci sacche di impunità,nel nostro paese:
come i privati cittadini,
TUTTI devono rispondere a qualcuno del loro operato..
politici e magistrati compresi.
Egr. Avvocato Sinagra
Io abito a Boltiere in provincia di Bergamo, desidero metterla al corrente di ciò che e successo nei giorni antecedenti alla zona ARANCIONE della nostra provincia.
Dopo insistenza e suppliche del governatore Attilio Fontana finalmente sono stati inviati poliziotti e esercito per poter chiudere la Valleseriana e destinarla a zona rossa. Le dico questo perché io abito a Boltiere in provincia di Bergamo dove in 2 hotel ( uno al mio paese e uno a Zingonia a 3 km. di distanza) c’erano almeno 350 poliziotti ospitati in attesa di chiudere la cosidetta zona. Invece dopo alcuni giorni tutta Italia è diventata zona arancione. La Valleseriana è rimasta zona atancione e i poliziotti sono spariti senza sigillare questo epicentro della pandemia. Questo ha provocato il disastro e la catastrofe che si è vissuta nella bergamasca. Magari lei ne era già al corrente ma ho voluto scriverle per onorare tutte le vittime innocenti provocate da questa superficialità. Grazie mille la ringrazio per la denuncia da lei fatta a tutela dei cittadini bergamaschi.
Moioli Selenite.
Personalmente, riterrei passibile di denuncia la mancata conoscenza dei limiti delle strutture sanitarie sparse nel territorio, indipendentemente dal Covid 19 che ne ha solo evidenziato gravemente l’ esistenza. Un caro saluto al “maestro” A. Sinagra che ricordo come persona a modo, sensibile ed eticamente assai corretta.