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L’80% degli europei è favorevole a un blocco degli immigrati alla Trump

by La Redazione
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immigrati trumpRoma, 18 feb – “Tutta l’immigrazione dai Paesi a maggioranza musulmana deve essere interrotta”. È questa la domanda che l’influente think tank britannico Chatham House ha rivolto, in un sondaggio, ai cittadini di 10 Paesi europei (Belgio, Germania, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Austria, Gran Bretagna, Ungheria e Polonia). Il riferimento, ovviamente, è al cosiddetto “muslim ban” di Donald Trump. Ebbene, sorpresa, solo il 20% degli intervistati si è dichiarato nettamente contrario. Il che significa che l’80% si dichiara favorevole al blocco degli immigrati. In generale, la media delle persone che concordano perfettamente con tale frase è del 55%, il 25% non è d’accordo né in disaccordo, il 20% non è d’accordo.

In tutti e 10 i Paesi, coloro che sono d’accordo sono di gran lunga la maggioranza. In nessun paese la percentuale di coloro che non sono d’accordo con il blocco ha superato il 32%. Il più ampio consenso alle politiche trumpiste lo si è avuto in Polonia, dove il 71% è d’accordo con la misura difensiva. La percentuale dei favorevoli scende al 65% in Austria, al 53% in Germania, al 51% in Italia, al 47% nel Regno Unito e al 41% in Spagna. Interessante anche l’analisi sociologica del voto: in tutte le categorie anagrafiche, geografiche, sociali, relative al genere o all’istruzione la percentuale dei favorevoli al blocco degli immigrati è maggioritaria. In particolare, sono totalmente d’accordo con l’affermazione di cui sopra il 57% dei maschi e il 52% delle donne, il 44% dei giovani tra 18 e 29 anni, il 50% della fascia tra 30 e 44 anni, il 56% della fascia 45-59 e il 63% degli over 60. Favorevoli al blocco anche il 59% di coloro che hanno come titolo di studio la secondary school (equivalente a medie e liceo), il 55% di quelli che hanno un’istruzione “post-secondary”, il 48% dei laureati. Dice sì alle politiche ispirate a Trump anche il 58% di chi vive in aree rurali, il 55% di chi vive in piccole città e il 52% di chi abita in una metropoli. Resta solo un dubbio: perché ridurre tutta la questione ai soli immigrati musulmani anziché, più correttamente, impostare la questione in chiave etno-demografica?

Roberto Derta

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3 comments

CALABRESE ADRIANO 18 Febbraio 2017 - 1:24

Vuole dire che subiamo le decisioni del 20% della popolazione europea? Allora espelliamoli insieme agli invasori, sono sicuro che saranno felici di vivere insieme ai loro fratelli colorati, in paesi dove la tolleranza per il diverso (soprattutto a livello religioso) è il punto primo del corano.
Ma non credo che quei dati sopra scritti siano reali, altrimenti nessuno darebbe casa e elemosine a questi fannulloni.

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ugo 19 Febbraio 2017 - 8:53

Per quel che mi riguarda insistere sulle specificazioni in merito a quale tipo di immigrazione sospendere è fuori luogo: sono favorevole al blocco dell’immigrazione e, anzi, all’inversione dei movimenti favorendo l’emigrazione di chi, forestiero, già sta sul territorio italiano. In blocco, senza distinguo e/o precisazioni. Diffidate di chi specifica un tipo o l’altro di categoria di forestieri, un tipo o l’altro di immigrazione, nei propri discorsi APPARENTEMENTE orientati all’interruzione/inversione dei flussi.

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No satan 22 Febbraio 2017 - 2:36

Diamo che questo articolo e’ in tema
http://www.controinformazione.info/il-libro-nero-della-socialdemocrazia/

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