Trento, 7 ott – “I pedofili li capisco, gli omosessuali sinceramente no”. Queste le parole di Don Gino Flaim in un intervista andata in onda a “L’Aria che Tira” su la7 e che ha gettato nuovamente nello scandalo il Vaticano sulla piaga della pedofilia, proprio a ridosso delle dichiarazioni di Papa Francesco riguardo sull’omosessualità.
Il prelato ha affermato che la pedofilia, lui, può capirla: “Ci sono bambini che cercano affetto che non hanno a casa, e qualche prete può cedere. Siamo umani, le malattie vengono, i peccati vanno accettati”. Secondo Don Gino Flaim l’ omosessualità e la pedofilia, in quanto malattie, devono essere messe sullo stesso piano.
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Ma dopo poche ore ecco arrivare la reazione della Chiesa di Trento nei confronti del parroco di S.Pio X, con un comunicato pubblicato sul sito dell’Arcidiocesi: “Ci dissociamo dalle dichiarazioni rilasciate da don Gino Flaim” che, “interpellato dalla cronista in un contesto del tutto casuale, ha espresso argomentazioni che non rappresentano in alcun modo la posizione dell’Arcidiocesi di Trento e il sentire dell’intera comunità ecclesiale”.
L’Arcidiocesi di Trento, si legge, “in seguito a tali dichiarazioni, comunica che a don Flaim sono stati revocati l’incarico di collaboratore pastorale e la facoltà di predicazione”.
Flaim non ha rilasciato alcuna dichiarazione ai cronisti che dalla giornata di ieri assediano la Chiesa, ma pare che non abbia preso bene il severo provvedimento.
Andrea Bonazza