Home » “I confini esistono”. La ribellione dell’alunna al tema immigrazionista della prof

“I confini esistono”. La ribellione dell’alunna al tema immigrazionista della prof

by Elena Sempione
7 comments

Roma, 14 dic – In una scuola media di Roma è andato in scena l’ennesimo sopruso ideologico a danno degli studenti. Una professoressa di italiano immigrazionista, infatti, ha dato per tema il seguente titolo: «Siamo tutti stranieri». Così, senza punto interrogativo. Lo svolgimento, pertanto, era già incanalato: siamo tutti migranti, e buonanotte alle identità nazionali. Senonché, un’alunna coraggiosa si è ribellata. Ha disegnato un tricolore sul foglio e ha risposto per le rime all’insegnante: «Sinceramente non sono d’accordo con questa affermazione, poiché i confini esistono, le bandiere esistono, l’amore per la patria esiste», ha scritto la ragazzina. Una foto del tema è stata diffusa da Giorgia Meloni su twitter, per essere poi ripresa anche dal Giornale.
E ancora: «Quando passo sotto il maestoso Colosseo, quando cammino davanti all’Altare della Patria, il mio cuore viene trafitto da un sentimento di appartenenza». Eccolo, il senso di radicamento che fa rabbrividire gli autorazzisti di tutta Italia.  «A casa di mia nonna c’è il tricolore. Io mi fermo sempre ad ammirarlo e penso alla mia Italia, alla mia amata Italia. Penso a tutta la storia d’Italia, alle vittorie, alle sconfitte e alle ingiustizie. Mi viene in mente l’Unità d’Italia, le guerre di indipendenza», ha proseguito l’alunna nel suo tema politicamente scorrettissimo. È proprio il caso di dirlo: ci sono alcuni italiani che non si arrendono.
Elena Sempione

You may also like

7 comments

pedro 14 Dicembre 2018 - 1:44

il sacro romano impero invadeva e sottometteva altri popoli, i paesi colonialisti (italua compresa) facevano cosi come sionismo e capitalismo invadono e sottomettono oggi. basta retoriche e falsi moralismi. L’uomo e’ avido e bramoso di potere, unico animale che uccide i suoi simili non per necessita’ ma per calcolo

Reply
Alessio 15 Dicembre 2018 - 1:19

Nessun riferimento temporale.
Nessun riferimento alla scuola.
Nessun riferimento all’insegnante, neppure le iniziali per privacy.
Nessun riferimento alla bambina, neppure le iniziali per privacy.
Nessun riferimento e/o dichiarazione del dirigente scolastico di riferimento.
Tutto molto decontestualizzato: mancano chi, quando, dove?
I dubbi invece ci sono tutti.

Reply
luca rovelli 15 Dicembre 2018 - 9:26

Pedro , hai mai visto un pollaio visitato da una volpe?
La volpe si diverte ad uccidere tutte le galline ,mangiandone forse solo una.
Dov’è la necessità in questo..basta con i luoghi comuni.

Reply
pedro 16 Dicembre 2018 - 12:42

ho parlato di simili. la volpe non uccide un’altra volpe. comunque anche nel tuo esempio c’e’ spazio per riflessione, nessuna razza animale stermina altre solo perche nemiche, anche perche’ finirebbe senza prede naturali. Le guerre uccidono migliaia di innocenti

Reply
Sonj 16 Dicembre 2018 - 12:01

Togliete la porta di casa, fateci entrare dentro, cani e porci…così poi i confini avranno un significato molto diverso….
E poi, diciamoci la verità… Vogliono tutti dettar legge in Italia, dopo che hanno distrutto le loro terre, uccise e umilate le loro donne…questa “gente” vuol cambiare il nostro credo e le nostre abitudini… XK il crocifisso non l hanno mai tolto x i bambini dei testimoni di Geova, ad esempio…
Oppure solo loro dovevano adattarsi ai Figli dei cattolici in classe????
Quante cretinate!!!
Hanno rovinato l Italia…..vergogna!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati