Roma, 18 feb – Vi è un certo timore nel settore farmaceutico europeo riguardo ad un ulteriore effetto nefasto del Coronavirus, quello sull’approvvigionamento di materie a per la produzione di medicine. Attualmente, l’Europa fa molto affidamento su Cina e India per la produzione e sebbene ancora le forniture non siano scemate prevedibilmente nel futuro questo potrebbe cambiare.
La produzione nella zona di Hubei
Alcuni Stati Ue avevano sollevato perplessità sull’argomento tanto da essere indecise sul convocare o meno summit straordinario dei ministri della Salute. Giovedì scorso, dunque, durante la riunione del Consiglio Ue Epsco (Occupazione, politica sociale, salute e consumatori) i ministri della Salute delle 27 nazioni europee hanno discusso l’argomento. Jens Spahn, tedesco, ha dichiarato: “Abbiamo visto che potrebbe esserci un rischio di carenza di forniture a causa del Coronavirus. Sappiamo che molti principi attivi sono prodotti in Cina in particolare nella provincia di Hubei”.
Farmaci generici sotto osservazione
Per alcuni medicinali assunti anche in Europa, l’80% delle materie prime proviene da Paesi extra-Ue come Cina e India. Lo European Fine Chemicals Group, associazione di categorie dell’industria chimica, sostiene che la situazione desti preoccupazione soprattutto considerata la “vulnerabilità a qualsiasi incidente che potrebbe interrompere la catena di approvvigionamento”. I farmaci generici sono particolarmente sensibili alle variazioni dell’offerta di ingredienti primari.
Ma per ora non ci sono interruzioni
Ma lo European Fine Chemicals Group dichiara ancora: “Se questa epidemia si sviluppasse in una pandemia globale, la maggior parte dei Paesi si troverà ad affrontare la carenza di medicinali essenziali nel momento in cui se ne avrebbe maggiormente bisogno”. L’Agenzia europea per i medicinali, tuttavia, non ha sinora ricevuto alcuna segnalazione in merito all’interruzione dell’approvvigionamento di medicinali.
Ilaria Paoletti
1 commento
Farmaci generici… estremismo e globalismo farmaceutico incontrollato volutamente! Mutande di ghisa e tappo in bocca, altro che solo mascherine! Che rimpianto dei vecchi maestri con i galenici… Leggere “Breve ma veridica storia della medicina…” ed. Carocci. Senza farmacie si può vivere lo stesso se si studia come è possibile… Genetica e destino permettendo.