Chieti, 24 mar – Gennaro Spinelli, sardina doc nonché figlio del primo rom commendatore della Repubblica, ci dà una lezione di storia in questi giorni difficili, paragonando le restrizioni necessarie a contenere il contagio da coronavirus al Fascismo (o almeno a quello che lui pensa sia stato): “Avete presente a tutti quelli che volevano tornasse il fascismo? Bene, ditegli che era più o meno la situazione che abbiamo oggi di cui si lamentano”.
L’illuminata analisi antifascista della sardina
Spinelli è gestore della pagina Facebook delle sardine di Chieti e con un intervento sul gruppo dedicato ha scritto un panegirico che elenca le somiglianze tra l’attuale situazione italiana e quella vissuta dai nostri nonni e bisnonni durante il Ventennio: “Se uscivi di casa non ti denunciavano ma ti ammazzavano!” – quindi nessuno durante il Fascismo poteva uscire di casa? Come abbiamo fatto noi italiani a mandare avanti industrie, a costruire città, a coltivare i campi? Mah! Forse Spinelli ci illuminerà dopo … “Se ti lamentavi venivi arrestato e non tornavi più! Se ti opponevi eri un sovversivo e venivi ucciso!”. Oggi, invece, secondo questo despota illuminato, dobbiamo ritenerci fortunati di stare a casa con “internet illimitato e tutti i comfort”. Sempre secondo Spinelli, durante il ventennio la libertà personale “te la ficcavi dove volevi perché non valeva assolutamente niente. Con o senza immigrati, con o senza rom, con o senza ebrei!” e tutti gli italiani erano solo “un numero come tutti, senza libertà ma solo doveri verso una patria che non ti appartiene“. “Bello fare i fascisti in un mondo libero, vero?” scrive ancora Spinelli.
La coscienza di un sardino
Spinelli forse dovrebbe rammentare, a meno che non abbia definitivamente subito lo scollamento con la realtà, che gli italiani non sono solo bloccati in casa con “internet illimitato”, ma sono anche messi a dura prova per tutto ciò che riguarda scadenze, pagamenti, spese e salute. Forse lui vede solo i flashmob sui balconi, d’altronde alle sardine non è mai stato richiesto di avere una qualche idea sul fronte economico o sociale, giusto? Basti pensare alle magre figure rimediate dal loro riccioluto leader Matti Santori. Invece i problemi veri ci sono eccome, anche se lui e il suo “movimento” non se ne rendono conto. Il problema non sarà restare a casa, né discutere delle sue fantasiose ricostruzioni di cosa era il Ventennio. Spinelli non comprende – perché ha la coscienza politica di un disco di Jovanotti – che quella in cui presto ci troveremo sarà la situazione dell’Italia del dopoguerra.
Ilaria Paoletti
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Forse il messaggio di quella sardina è molto più profondo e non lo abbiamo capito.
Indirettamenmte a paragonato Conte a ………………………… lo dico ?.
No non lo dico..
manca una “h”
Perché il fenomeno c’era?, Veramente oltre l’inutile, pericolosi.
Per me le sardine sono una massa di decerebrati ritardati, dicono solo stronzate quindi è inutile pubblicare i loro deliri.
Sardine branco di froci
Un branco di omosessuali depravati ricchioni
Ritardati…