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Coronavirus, a Mantova prostituta “autocertificata” adesca clienti davanti all’ospedale

by Ilaria Paoletti
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Mantova, prostituta coronavirus

Mantova, 15 apr – Una donna di 61 anni, italiana e residente in provincia di Verona, con precedenti per reati inerenti alla prostituzione è andata in trasferta in Lombardia per adescare clienti davanti all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Quando è stata fermata ieri sera da una pattuglia della Polizia, la signora ha compilato l’autocertificazione necessaria per spostarsi sul territorio scrivendo candidamente di essere una prostituta e che quando è stata fermata stava lavorando.

Foglio di via per l’indefessa lavoratrice

La donna è stata notata dagli agenti di Polizia ieri sera intorno all’ospedale. La donna non aveva con sé documenti, e quando gli agenti le hanno chiesto l’autocertificazione l’ha diligentemente compilata davanti alla Polizia, dicendo di essere in trasferta da Verona. Una volta in questura, dopo l’accertamento delle generalità, la donna è stata multata di 400 euro per violazione delle norme anti-contagio e per quelle di polizia urbana relative alla prostituzione. L’indefessa lavoratrice si è giustificata dicendo che stava aspettando clienti vicino all’ospedale perché fuori faceva troppo freddo. Ma il questore non si è mosso a pietà e  le ha fatto un foglio di via: per un anno non potrà tornare a Mantova.

Ilaria Paoletti

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