Cremona, 5 mag – Buone notizie per Cremona dove ieri, per la prima volta dopo 73 giorni, non si sono registrati morti per Covid-19. Sono 1.025 i decessi ufficiali registrati dall’inizio dell’epidemia nella provincia.
Non solo si azzera il numero delle vittime: anche i contagi toccano i minimi storici. Solo tre nuovi casi — a Crema, Pizzighettone e Scandolara Ravara — registrati nella giornata di ieri. Già una settimana fa, il radiologo dell’ospedale Maggiore di Crema, Maurizio Borghetti, aveva annunciato la riduzione della carica virale, rilevata dall’analisi delle Tac e dal numero sempre più ridotto di polmoniti – circa dieci – interstiziali registrate al pronto soccorso. Mentre nella fase più acuta, le diagnosi di questo tipo sfioravano il centinaio. Il numero ufficiale dei positivi in provincia si attesta a 6.109; nel frattempo le terapie intensive degli ospedali di Cremona e Crema si stanno svuotando.
Nonostante la meravigliosa notizia il primario di Malattie Infettive dell’ospedale Maggiore di Cremona, Angelo Pan, invita alla prudenza: «Non sappiamo ancora da che parte finiamo con questa epidemia, quando saranno le ondate e quanto saranno alte. Ci sarà un andamento ondulatorio, con periodi con un numero bassi di casi e periodi con un numero più alto di casi. Bisogna cercare di rendere questa epidemia di ritorno quanto più bassa possibile». Ne è convinto anche il prefetto Vito Danilo Gagliardi, che ha chiesto controlli attenti nei parchi e nelle altre aree verdi della provincia, raggiunte ieri dai cremonesi finalmente liberi dal lockdown. Ha inoltre convocato «il comitato delle forze dell’ordine e dei sindaci di riferimento per chiedere controlli straordinari e mirati per evitare assembramenti. Chiederò – ha assicurato – massima severità».
Cristina Gauri
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