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Delirio Jebreal su attentato a Schlein: “Attacchi omofobi dei media di destra”

by Alessandro Della Guglia
3 comments
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Roma, 3 dic – L’insostenibile leggerezza nello sparare sciocchezze pervade ormai Rula Jebreal. Qualunque cosa accada nel mondo, finisce per citarla a sproposito per attaccare la destra. Una metodologia social a cui la Jebreal sembra ormai essersi affezionata. Prova ne sia il cinguettio che ha tirato fuori su Twitter relativamente all’attacco anarchico a Susanna Schlein, primo consigliere dell’ambasciata italiana ad Atene.

Attentato a Schlein, Rula Jebreal la spara: “Attacchi omofobi dei media di destra”

“Un’auto appartenente ad un alto diplomatico italiano presso la Ambasciata ad Atene, è stata data alle fiamme/distrutta. La diplomatica, Susanna Schlein, è la sorella del leader dell’opposizione italiana, Elly Schlein, che è regolarmente presa di mira da attacchi omofobici da parte dei media di destra”.

La Jebreal, prima di proporre certe amenità, dovrebbe con tutta evidenza informarsi bene. Perché da quanto sin qui emerso la matrice dell’attacco a Susanna Schlein sembrerebbe anarchica. Cosa c’entra dunque la destra? Nulla, ovviamente. Jebreal voleva forse alludere a presunti legami tra l’attacco al diplomatico italiano e ad altrettanto presunti attacchi omofobi nei confronti della sorella? Sarebbe piuttosto vergognoso. Anche perché nessun media di destra ha mai offeso Elly Schlein. Altra cosa è il sacrosanto diritto di critica, che come il diritto di cronaca è disciplinato dalla Costituzione italiana.

Molti i commenti su Twitter al cinguettio della Jebreal. La conduttrice Barbara Carfagna, ad esempio, lo ha stroncato così: “Ma perché ci descrive sempre come non siamo? Dove ha letto attacchi omofobi?“. Stando poi ai fatti citati dalla Jebreal, la pista anarchica sembra sempre più chiara. E’ infatti probabile che gli autori dell’attacco abbiano colpito per vendetta nei confronti della condanna dell’anarchico italiano Alfredo Cospito. Nelle scorse settimane, ad Atene, scritte firmate da anarchici erano comparse sulle mura dell’ambasciata d’Italia e su quelle della Banca di Grecia. Diversi slogan a sostegno dello sciopero della fame di Cospito, detenuto in regime di 41bis. Una delle scritte recitava: “Il regime del 41 bis in Italia è tortura”. In merito ai legami tra l’attacco alla Schlein e la vicenda di Cospito, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi si è espresso così: “Questo spetta agli inquirenti greci, sembrerebbe che ce ne sia qualche possibile ragione. Le modalità di tempo e di esecuzione lascerebbero presupporre sicuramente questo”.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

a 3 Dicembre 2022 - 7:43

… e anche brutta. mentre l’altra non la salva nemmeno la sua “vellezza” …

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Sergio Pacillo 4 Dicembre 2022 - 9:03

Lo fa per tenersi allenata.

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Angelo 4 Dicembre 2022 - 4:40

Questi integralisti non hanno nemmeno la lucidita’ per pensare alla ipotesi piu’ semplice : Attacchi antisemiti come ce ne sono a decine in Europa , per lo piu’ organizzati da Islamici estremisti ( vedi Bernard Henry Levy attaccato dagli Iraniani )

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