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Dramma Emilia Romagna: 8 vittime, 50mila le persone senza corrente elettrica. Cos’è l’effetto “Stau” che avrebbe causato il disastro

by Alessandro Della Guglia
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Roma, 17 mag – Una catastrofe sempre più drammatica e il maltempo che continua a infierire sull’Emilia Romagna. Il bilancio delle vittime è salito a 8. Molte persone risultano disperse. Migliaia gli evacuati in tutta la regione, con intere strutture allagate e tutti i fiumi esondati o in piena. Mentre continuano, incessanti, le piogge, permane l’allerta rossa, confermata anche per domani. Le scuole resteranno chiuse, con la viabilità fortemente compromessa. Bloccato in Emilia Romagna il traffico ferroviario. Il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, durante l’odierna conferenza stampa ha fatto sapere che sono 24 i comuni allagati e 50mila le persone che al momento si ritrovano senza corrente elettrica. Mentre gli sfollati “sono quattromila” ma si tratta di un “dato assai approssimativo. Lo sapremo meglio nelle prossime ore”. Si parla intanto di “effetto Stau”.

Emilia Romagna, Musumeci annuncia “piano nazionale entro un anno”

Per quanto riguarda le persone rimaste senza elettricità, il ministro ha fatto sapere che 270 unità dell’Enel “sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche, perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi”.

Musumeci ha poi annunciato un piano nazionale per affrontare queste emergenze: “Siamo pronti a un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura del territorio. Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”.

Effetto Stau, cos’è

Intanto i meteorologi parlano di “effetto Stau”, un fenomeno che avrebbe provocato il ciclone mediterraneo formatosi sulle coste del Nord Africa e che poi si è scagliato sull’Appennino romagnolo e sulle pianure adiacenti. 

Stau è un termine tedesco, significa “coda”, “ristagno”. In meteorologia indica un vento di risalita che si presenta quando una corrente d’aria, mentre supera una catena montuosa, perde parte della propria umidità che condensa in precipitazioni piovose o nevose. Questo fenomeno provoca maggiori precipitazioni nelle zone limitrofe alle catene montuose, che poi si allontanano dai rilievi.

“Le correnti di grecale, ricche di umidità – dice il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – , si sono scontrate con il contrafforte appenninico scaricando ingenti quantità di pioggia in modo costante nelle stesse zone. A questa situazione si sono aggiunte diverse aggravanti: il ciclone si è praticamente fermato una volta raggiunto il Centro Italia, protraendo quindi il maltempo; i forti venti di bora sulla costa con mare agitato hanno ostacolato anche il deflusso delle acque dall’Appennino verso l’Adriatico; i terreni erano già intrisi d’acqua per via dell’alluvione di appena due settimane fa sempre nella stessa zona e con cause del tutto simili a quelle attuali”.

Leggi anche: Dissesto idrogeologico, ripartire con grandi opere pubbliche per la difesa del suolo nazionale

Alessandro Della Guglia

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2 comments

fc 18 Maggio 2023 - 7:40

La Stau è nei cervelli di chi ha trascurato, mal gestito, riempito di ogni porcheria i ns. corsi d’ acqua ! Con il troppo digitale si fa tombola fatale. Alzassero il culo perennemente davanti ai monitor per andare a vedere PRIMA!

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Alluvione in Emilia Romagna: 9 vittime, 20mila evacuati. Allerta rossa anche oggi, sarà dichiarato lo stato di calamità 18 Maggio 2023 - 9:15

[…] Dramma Emilia Romagna: 8 vittime, 50mila le persone senza corrente elettrica…. […]

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