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Gismondo contro il green pass: “Non esiste ragione scientifica per mantenerlo. Ci spieghino perché”

by Adolfo Spezzaferro
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green pass gismondo

Roma, 15 feb – “Non esiste dal punto di vista scientifico alcuna motivazione perché il green pass resti in essere“: parola di Maria Rita Gismondo. Tanto meno dopo il 31 marzo quando scadrà lo stato d’emergenza per Covid-19. E ancor meno per tutto il 2022 come proposto per esempio da Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute Roberto Speranza, fa presente la microbiologa. Se l’idea è quella di mantenerlo, a livello politico “dovrebbero spiegarcene le ragioni”. Così all’Adnkronos Salute la Gismondo.

Gismondo: “Non esiste ragione scientifica per mantenere il green pass”

“Ricordiamo – sottolinea la direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano – che il green pass è stato istituito a livello europeo e recepito dall’Italia come un documento”. Nome ufficiale Eu Digital Covid Certificate, “che potesse dare la luce verde alla libera circolazione dei cittadini in Europa, favorendola”. “E’ stato poi utilizzato, prima negandolo, poi in modo dichiarato, al fine di costringere” a vaccinarsi anche “chi non avesse la sua convinzione personale alla vaccinazione. Bene. Adesso i vaccinati” con prima dose in Italia “sono oltre il 91%: non c’è nessun motivo – insiste la Gismondo – né in termini di vaccinazioni da effettuare, né in termini di situazione epidemiologica attuale, per cui si debba continuare a giustificare l’utilizzo del green pass”.

Anche Bassetti contrario: “Estenderlo oltre il 31 marzo è una decisione politica non sanitaria”

Certificazione che “fra l’altro – denuncia l’esperta – viene ancora presentato erroneamente come una sicurezza per non contagiarsi o contagiare. Non è così – ci tiene a ribadire la Gismondo – perché sappiamo che il vaccino” anti Covid, “estremamente utile, lo è per preservarci dalla gravità della malattia, non per prevenire la diffusione del virus”. La microbiologa non è l’unica a essere contraria al green pass. Anche Matteo Bassetti sostiene che “il green pass ha esaurito il suo compito di strumento per far vaccinare gli italiani. Mantenerlo oltre il 31 marzo non porterà a far immunizzare di più di quanto fatto fino ad oggi, c’è infatti uno zoccolo duro che non si convince. Rimane uno strumento politico e se il governo riterrà opportuno estenderlo oltre il 31 marzo sarà solo una decisione politica e non sanitaria. Non si dica il contrario. Andare oltre il 31 marzo è mostrare i muscoli per un gioco che non vale la candela”, fa presente l’infettivologo.

Andreoni: “Dal punto di vista scientifico non ha alcun senso mantenerlo”

“Se si vuole dare un segno di ritorno alla normalità e se abbiamo scelto la strada delle riduzione graduale delle misure, sinceramente mantenere l’obbligo del green pass oltre il 31 marzo, quando dovrebbe scadere lo stato di emergenza, mi pare davvero anacronistico”. Lo spiega, sempre all’Adnkronos SaluteMassimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Simit-Società italiana di malattie infettive e tropicali. Anche Andreoni precisa che il green pass non ha alcunché di scientifico. “Dal punto vista scientifico hanno più valenza misure come mascherina e distanziamento. Se quindi abbiamo deciso di allentare su quel fronte, non vedo il senso di mantenere il green pass per tutto il 2022″, conclude in risposta a Ricciardi.

Costa: “Dopo il 31 marzo potrebbe essere eliminato”

Sul fronte del governo, chi si sbilancia timidamente è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. “Dopo il 31 marzo il green pass potrebbe essere eliminato”, dichiara ai microfoni di Radio anch’io su Rai Radio1. Il condizionale è più che mai d’obbligo, visto che Costa subordina l’eliminazione della certificazione verde al completamento della terza dose entro la fine dello stato di emergenza.

Adolfo Spezzaferro

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4 comments

Cesare 15 Febbraio 2022 - 3:01

da; lapekoranera.it
Donato: «L’UE intende varare in gran fretta un portafoglio europeo per l’identità digitale»

E’ ora di uscire da questa europa totalitaria, in mano ad una BCE privata ed a una commissione non eletta dai parlamentari europei ma da una oligarchia anticristiana occulta.
Dobbiamo tornare ad una sovranità monetaria con una moneta prodotta dallo stato senza la quale siamo nelle mani di banchieri stranieri che producono in forma privata e a costo zero gli euro con cui depredano intere nazioni.E oramai questi banchieri impongono le loro agende su ambiente, immigrazione,reddito universale,sodomia,aborto,eutanasia,pignoramenti veloci,etc.E se un primo ministro non acconsente, gli tagliano ogni fondo.
Non è un caso la privatizzazione a 2 lire di banca d’italia(che detiene il 16% della BCE) nel 1992 grazie anche al vile affarista Draghi e i suoi amichetti della finanza internazionale.Anche le leggi bancarie sono state travolte in maniera che non è compito dello stato gestire le attivita’ bancarie e il credito.

Adesso ci vogliono controllare come fossimo animali da allevamento che già sono sottoposti a qr code.La nostra salute non è il vero motivo, vista anche la elevata tossicità e mortalità di questi prodotti genici, ben nascosta dai mainstream media in mano a queste oligarchie

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Cesare 16 Febbraio 2022 - 1:50

da; Scenarieconomici.it-attualita’ -Febbraio 8, 2022

Le liste dell’orrore: 38.983 morti e 3.530.362 danni dai vaccini COVID nel database EudraVigilance(EMA)

In Italia i dati dei decessi e degli effetti avversi da vaccino non vengono divulgati. Ma in Europa li chiedono eccome, e finiscono in un database molto particolareggiato, suddivisi per tipo di vaccino, e per tipo di patologia provocata. Li raccoglie EUDRAVigilance il database dell’Agenzia europea per i medicinali(EMA), operativo da dicembre 2001, per raccogliere segnalazioni di sospette reazioni indesiderate a farmaci. Il sistema europeo EudraVigilance si occupa di: Scambio elettronico di rapporti sulla sicurezza dei casi individuali.
Sul totale degli infortuni registrati, quasi la metà di essi (1.672.872) sono danni gravi.
“La gravità fornisce informazioni sul sospetto effetto indesiderato; può essere classificato come “grave” se corrisponde a un evento medico che provoca la morte, è pericoloso per la vita, richiede il ricovero ospedaliero, provoca un’altra condizione importante dal punto di vista medico o il prolungamento del ricovero esistente, provoca disabilità o incapacità persistenti o significative o è un’anomalia congenita / difetto alla nascita.

Ecco i dati riepilogativi fino al 29 gennaio 2022.
Reazioni totali per il vaccino mRNA Tozinameran (codice BNT162b2,Comirnaty) da BioNTech/ Pfizer: 17.578 decessi e 1.704.757 lesioni al 29/01/2022
Reazioni totali per il vaccino mRNA mRNA-1273 (CX-024414) da Moderna: 11.008 decessi e 543.543 danni al 29/01/2022
Reazioni totali per il vaccino AZD1222/VAXZEVRIA (CHADOX1 NCOV-19) da Oxford/ AstraZeneca: 7.977 decessi e 1.154.757 danni al 29/01/2022
Reazioni totali per il vaccino COVID-19 JANSSEN (AD26. COV2. S) da Johnson & Johnson: 2.420 morti e 127.305 danni al 29/01/2022

PS; questo riguarda la sola europa.Ricordiamoci che molti eventi non vengono segnalati all’EMA sia perchè il paziente che il medico non correlano l’effetto avverso al vaccino e sia perchè molti medici sono ritrosi a comunicare eventi avversi per paura di ritorsioni.Se non si vaccinano sono addirittura sospesi dall’ ordine!!Negli altri paesi europei si fà sorveglianza attiva.In Italia si fà sorveglianza passiva!!

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lillo 16 Febbraio 2022 - 5:37

che belle labbra sta signora

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Prof. Massimo Sconvolto 17 Febbraio 2022 - 8:31

Non è mai esistita nessuna ragione scientifica neanche per introdurlo se vogliamo essere onesti del tutto.

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