Milano, 28 ott – CasaPound Italia e la Rete dei Patrioti hanno organizzato, durante la serata di ieri, un presidio davanti al consolato francese di Milano per ricordare la 12enne Lola Daviet barbaramente stuprata, seviziata e assassinata da una giovane algerina. Durante l’evento sono stati letti alcuni passi tratti dal volume Il Campo dei Santi di Jean Raspail, un brano del libro Samurai d’Occidente di Dominique Venner e un’intervista rilasciata alla stampa italiana qualche anno fa da Renaud Camus, intellettuale transalpino noto per la sua teoria della Grande Sostituzione e per questo perseguitato giudiziariamente dai tribunali parigini. La cerimonia si è conclusa con un minuto di silenzio e la deposizione di un mazzo di fiori per ricordare Lola Daviet.
“Giustizia per Lola Daviet”: la nota di CasaPound e Rete dei Patrioti
“Quello di Lola Daviet non è che il risultato del fallimento delle politiche migratorie in Francia e in Europa – si legge in una nota diffusa da CasaPound e dalla Rete dei Patrioti – È ora di smetterla di nascondersi dietro un dito, nel timore di deliranti accuse di razzismo da parte della sinistra: le città europee registrano tassi di criminalità sempre più elevati e una delle cause scatenanti è proprio l’ingresso incontrollato di migliaia di immigrati. La società multirazziale e multiculturale è solo un’illusione. Dalle periferie italiane a quelle parigine, dalle città svedesi alle piazze tedesche la realtà è soltanto una: interi quartieri senza legge, dove spadroneggiano gang di stranieri, mentre gli europei diventano sempre più minoranza in casa loro. Quanto ancora dobbiamo aspettare? Quante Lola dobbiamo piangere ancora? L’Europa è casa nostra. Torniamo a vivere le nostre città, torniamo a renderle sicure. Riprendiamocele”.
La Redazione
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