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Idrogeno, la richiesta del settore: pianificazione nazionale per diventare leader nel mondo

by Andrea Grieco
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Roma, 7 lug – Si è svolto negli scorsi giorni, a Milano, il primo Italian Hydrogen Summit, iniziativa che ha evidenziato la necessità di intraprendere un percorso strutturato, attraverso una programmazione strategica nazionale, per supportare lo sviluppo del settore dell’idrogeno. L’obbiettivo dichiarato della filiera è quello di trasformare l’Italia in uno dei principali hub internazionali, puntando ad una vera sovranità e sicurezza energetica e ottenendo, conseguentemente, uno slancio in molti altri settori come la mobilità, l’industria, e le infrastrutture.

Per la filiera dell’idrogeno servono piani strategici

L’idrogeno può rappresenta un’opportunità importante per l’Italia: il 65% delle aziende ha registrato un aumento negli investimenti sull’idrogeno nel 2022 e la stragrande maggioranza di essi (70%) proviene da risorse interne delle stesse aziende. In questo senso, il ruolo dell’Italia come hub energetico può rivelarsi una sorpresa, come effetto principale degli investimenti. Le aziende hanno sottolineato l’importanza di pianificare lo sviluppo di infrastrutture, accelerare l’installazione di impianti rinnovabili, aumentare la capacità manifatturiera degli elettrolizzatori e favorire la produzione di idrogeno a basse emissioni da processi anche diversi dall’elettrolisi. Per lo sviluppo di una mobilità a idrogeno si conferma l’importanza delle hydrogen valleyscentri di produzione e consumo di idrogeno rinnovabile in grado di abilitare gli usi finali.

Intervento dello Stato e strategie nazionali

L’incontro, oltre la partecipazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Ursoe del presidente dell’Associazione italiana idrogeno (H2IT) Alberto Dossi, ha visto uniti istituzioni, aziende, imprenditori ed esperti. La principale richiesta emersa è quella di un piano strategico condiviso con azioni di breve, medio e lungo periodo, affinché il nostro Paese non perda le opportunità offerte da questo vettore energetico. Ciò che occorre è una visione unica, una pianificazione strategica che leghi lo Stato e le aziende per dare la possibilità di operare in modo sicuro e sviluppare così un settore importante per l’economia italiana.

Andrea Grieco

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