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Il Texas chiude i confini con il filo spinato: scontro con il governo federale sull’immigrazione

by Andrea Grieco
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Texas

Roma, 27 gen – Gli Stati Uniti si trovano a dover affrontare una nuova crisi interna che si prefigura essere un elemento di sicuro interesse in vista delle elezioni presidenziali in programma ad inizio novembre 2024. Lo scontro in corso è tra il governo federale di Washington e lo Stato del Texas sulle politiche per il controllo dell’immigrazione, un argomento che nel sud del Paese sta trovando moltissimo seguito in contrasto alle scelte del presidente democratico Joe Biden. L’innesco della questione è stata la scelta del governatore Greg Abbot di installare circa 50km di filo spinato lungo tutto il confine con il Messico al fine di arginare l’immigrazione illegale nel proprio Stato.

Il Texas contro la scelta della Corte Suprema

La scorsa settimana la Corte Suprema, in linea con la Casa Bianca, ha però stabilito la rimozione del filo spinato dalla frontiera. Di fronte a questa decisione, il governatore Abbot ha sottolineato come non abbia intenzione di rimuovere le barriere in quanto necessarie per “difendersi dall’invasione” di centinaia di migliaia di stranieri, i quali hanno toccato quota 225mila ingressi solamente nel mese di dicembre 2023. Oltre a ciò, il governatore del Texas ha aggiunto che si premurerà di installare ulteriore filo spinato insieme al rafforzamento dei pattugliamenti della Guardia nazionale e di milizie cittadine volontarie lungo il tratto del fiume Rio Grande (uno dei punti con maggiori ingressi illegali).

Rottura interna tra governatori repubblicani e Washington

Lo stesso Abbot si è detto pronto a scontrarsi direttamente con il governo federale per contrastare l’immigrazione illegale nel Texas. Di tutta risposta è arrivata la solidarietà di 25 su 27 governatori repubblicani verso lo Stato del sud, insieme all’invito dell’ex presidente Donald Trump (in piena campagna elettorale per le primarie del “Grand Old Party”) rivolto a tutti gli stati per inviare uomini in Texas per “prevenire ingressi illegali” e “proteggere la sovranità degli americani”.

Andrea Grieco

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