Roma, 27 giu — Nello studio sull’onestà… la prof falsifica i dati: è l’accusa mossa a una professoressa trentina, Francesca Gino, insegnante alla Harvard Business School di Boston (Usa) che secondo alcuni colleghi avrebbe mistificato i dati di alcune ricerche legate all’onestà nell’economia comportamentale condotte nell’ateneo.
” Ha falsificato i dati nello studio sull’onestà”
A denunciare il fatto sono stati tre professori di Scienze Sociali (Joseph Simmons, Leif Nelson e Uri Simonsohn) che in un articolo pubblicato sul blog DataColada hanno segnalato un presunto utilizzo di dati fasulli — si tratta di una dozzina di casi, tra cui lo studio sull’onestà — nelle ricerche pubblicate nell’ultimo decennio e di cui la professoressa era co-autrice. «Noi e un gruppo di ricercatori anonimi abbiamo esaminato una serie di studi co-autorati da Gino, perché avevamo il dubbio che contenessero dati fraudolenti. Abbiamo scoperto delle prove di frodi effettuate in articoli scritti nell’arco di dieci anni, inclusi paper recenti (del 2020)», si legge nell’articolo.
Ma non è finita qui. «Nell’autunno del 2021, abbiamo condiviso i nostri dubbi con la Harvard Business School, Nello specifico, abbiamo scritto un report riguardo ai quattro studi su cui abbiamo accumulato le prove di frode più forti. Crediamo che molti altri articoli su cui Gino figura come autrice, contengano dati fasulli. Forse dozzine». Nei successivi tre articoli dei professori viene analizzata l’intera produzione della Gino a partire da uno scritto pubblicato sulla rivista online The Chronicle of Higher Education.
Chi è Francesca Gino
Nata a Tione, in Trentino, Gino si è diplomata al liceo scientifico per poi laurearsi in economia all’Università di Trento. Dopo aver completato un dottorato di ricerca a Pisa è approdata negli States dove è stata nominata Full professor alla Harvard Business School. Attualmente si trova in congedo amministrativo, come si legge sulla sua pagina nel sito di Harvard.
A LinkedIn ha affidato un post nel tentativo di chiarire la propria posizione riguardo la faccenda della falsificazione dati: «Molti di voi mi stanno contattando chiedendomi delle notizie recenti che riguardano il mio lavoro. Sto continuando a valutare queste accuse e le opzioni a mia disposizione. Per questo posso dire poco pubblicamente. Voglio assicurarvi che sto prendendo la cosa seriamente e che verrà affrontata. Sono lusingata e onorata da tutti coloro che mi hanno contattata per un confronto – il vostro sostegno leale significa tutto per me».
Cristina Gauri