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Immigrati tenuti nel degrado, Biancalani ancora condannato. Lui fa la vittima: “Vogliono intimidirmi”

by Cristina Gauri
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don biancalani, condannato

Pistoia, 8 feb — Altra mazzata per don Biancalani. Il parroco della parrocchia di Vicofaro, trasformata in un centro di accoglienza improvvisato che ospita centinaia di immigrati nel più totale disinteresse per le norme igienico-sanitarie e i problemi di degrado portati nel quartiere, è stato raggiunto dall’ennesimo decreto penale. 

Altra mazzata per don Biancalani

Due mesi di carcere con pena alternativa di seimila euro da pagare entro 10 giorni per «l’inosservanza di prescrizioni imposte dal Comune di Pistoia» presso i locali della parrocchia che accolgono gli extracomunitari, tanto coccolati dal don. È stato lo stesso Biancalani a pubblicare sui social il provvedimento del tribunale di Pistoia, definendosi un perseguitato dalla legge. «Le istituzioni abbandonano le persone in strada come fossero rifiuti, noi accogliamo questi “scartati” perché persone, talvolta abbandoniamo un po’ di spazzatura. Ma chi davvero non rispetta la legge? Siamo stanchi di questa situazione perché nessuno ci aiuta, davvero siamo noi a non rispettare la Costituzione?».

Quel “po’ di spazzatura”

Ovviamente non si tratta solo di «un po’ di spazzatura» come sostiene il parroco, ma di gravi carenze igieniche, topi, cassonetti colmi di escrementi e carne avariata, ambienti malsani prodotti dal sovraffollamento dei locali della canonica, dove si ammassano a dormire gli stranieri. Ultimi, ma non meno gravi, gli inevitabili episodi di violenza e degrado che esplodono tra gli ospiti di Biancalani, rendendo il quartiere un posto invivibile e malsicuro per i residenti. Il legale del parroco, Fausto Malucchi, annuncia opposizione al provvedimento. «Ancora non abbiamo studiato come muoverci. Dobbiamo capire quale è il nocciolo della questione quindi in base a quello ci muoveremo». Si tratta del terzo decreto di questo genere arrivato alla parrocchia di Vicofaro a seguito delle frequenti ispezioni dell’Asl e della polizia municipale. Biancalani, intanto, come suo solito, frigna: « La gente deve rendersi conto di cosa sta accedendo attorno a Vicofaro: invece di sostenere e assistere il mio progetto, mi contrastano minacciando anche di farmi finire in carcere».

Cristina Gauri

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1 commento

Fr 8 Febbraio 2023 - 9:18

Anche per questo il mio ottopermille andrà ad altri

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