Il rischio terroristi non è, secondo il direttore di Frontex, affatto peregrino: “Dobbiamo essere coscienti dei rischi. Ad ora non ho prove per dire che hanno la situazione dell’immigrazione illegale sotto controllo. Ma dobbiamo stare attenti”. Leggeri ha poi ammesso un problema reale e decisamente preoccupante: “Abbiamo prove che i migranti sono stati forzati a salire sulle imbarcazioni con le armi. Non ho niente per dire se fossero terroristi. C’è preoccupazione tra gli Stati. Perché se questo non accade ora potrebbe accadere in futuro”.
Pare evidente quindi la preoccupazione del direttore che ha voluto lanciare un appello a tutti gli Stati membri dell’agenzia europea per la gestione della cooperazione internazionale alle frontiere: “Se si vuole che Frontex faccia più operazioni abbiamo bisogno di risorse e staff e dell’impegno degli Stati membri a rendere disponibili i loro mezzi”. Specificando che: “Frontex è una parte. Da solo non è sufficiente ad affrontare questo enorme problema. Ad esempio, la cooperazione con i Paesi terzi è molto importante”
Eugenio Palazzini
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