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La batosta degli influencer anti Meloni: i loro appelli non se li รจ filati nessuno

by Cristina Gauri
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Roma, 27 set โ€” Eppure erano cosรฌ loquaci durante la campagna elettorale, quando lanciavano appelli militarizzanti invitando i follower a mobilitarsi e votare contro il ritornante Medioevo rappresentato dalla destra; ora, a urne chiuse, gli influencer giacciono in un desolante silenzio, ยซfanno pippaยป, come dicono a Roma, oppure miagolano leccandosi le ferite blaterando di ยซgiorno triste per l’Italiaยป.

Influencer a lutto

Instagram listati a lutto, dunque, per influencer e star del mondo artistico, musiciste in testa: non รจ riuscita l’operazione di spostare in massa i voti del ยซpopolo socialยป rappresentato dagli under 35 tutto diritti, ecologia e fluiditร . In particolare, appare decisamente significativo e a modo suo eloquente il silenzio di Chiara Ferragni, che negli ultimi tempi si era voluta accreditare a suon di post quale battagliera star social dal ยซcuore progressistaยป, sempre in prima fila a polemizzare contro il presunto oscurantismo meloniano.

La strategia comunicativa della Ferragni, una volta appreso il risultato elettorale, รจ mutata del tutto: preso atto della vittoria del centrodestra, ha fatto armi e lustrini e si รจ recata a Parigi per la settimana della moda senza lasciare mezzo commento tornando nell’alveo sicuro del proprio brand. Non una fuga dall’Italia, nรฉ quellโ€™inizio della resistenza grottescamente evocato dalla cantante Francesca Michielin, (la quale ha twittato il suo invito alla resistenza poco prima di andarsene ai Sustainable Fashion Awards, cioรจ a una sfilata di moda).

I giovani hanno votato FdI

Ferragni, Elodie, e tante altre influencer e artiste, si erano mobilitate per chiamare a raccolta le masse elettorali giovanili, spesso indulgendo in una narrativa che attribuiva alla Meloni una serie di intenzioni del tutto prive di un riscontro oggettivo. A partire da quella radicale revisione della legislazione dellโ€™aborto che la leader di FdI non ha mai avuto intenzione di toccare.

Ma la totale debacle della sinistra e di questa presunta mobilitazione tradisce la differenza intercorrente tra il mondo patinato virtuale e la dura realtร  di tutti i giorni, dove la gente che vota ha modo di scontrarsi con temi e problemi che le star dei social network non vedono nemmeno con un cannocchiale. Anzi, i risultati elettorali fotografano una realtร  ancora piรน indigesta per gli influencer: i giovani, di etร  tra i 18 e i 34 anni, hanno votato in maniera consistente i partiti di centrodestra, pur non disdegnando tutte le realtร  di area sinistroide (prediletta in particolar modo dalla ยซgenerazione perdutaยป dei diciottenni).

Non tutta la generazione Z รจ traviata dagli influencer

La sopravvalutazione dellโ€™effetto politico rivestito dagli influencer, con il loro progressismo fashion buono solo per reel di Instagram e per vendere la loro immagine e i loro prodotti, ha in fondo contagiato la sinistra stessa, ormai convergente sulle medesime, artefatte e trascurabili tematiche. In un frangente di grave crisi economica come questo, lโ€™elettore medio, anche giovane, ha un orizzonte di interesse ben diverso rispetto quello delle varie Ferragni e Elodie. E i risultati, il 25 settembre, si sono ben visti.

Cristina Gauri

 

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