Roma, 13 mar – Guardando il nostro presente, lo sguardo sul futuro del popolo italiano non può che essere colorato di tinte scure. Il dramma della natalità è sotto gli occhi di tutti dal momento che la tendenza negativa delle nascite degli italiani porterà nel 2050 (dati Istat) la nostra Nazione ad avere 5 milioni di abitanti in meno. Anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, forse, sembra aver inteso la vera emergenza: “La natalità e la salute riproduttiva riguarda tanto la donna quanto l’uomo. La denatalità e l’invecchiamento demografico sono ormai un’emergenza che richiede interventi concreti, e questo Governo si sta finalmente sta lavorando”
Il problema della natalità
Tutto corretto, purtroppo. L’unica inesattezza è l’apparente impegno dell’attuale governo nella questione, una problematica che, per il momento, è rimasta solamente un vuoto slogan elettorale. “Le coppie rinunciano ad avere bambini e sempre più spesso le donne abbandonano il sogno di diventare mamme già da giovanissime. Le cause possono essere molteplici: una condizione economica sfavorevole, la paura di perdere il posto di lavoro, l’assenza di una reale consapevolezza della propria fertilità, che per una donna è all’apice tra i 20 e i 30 anni”. Queste le parole del ministro Schillaci intervenuto durante il convegno “La Natalità: una questione di coppia”.
Questo governo non può lasciarsi sfuggire l’occasione
Molto spesso le problematiche economiche legate alla denatalità vengono messe in primo piano tralasciando la questione culturale e antropologica. Queste dinamiche intervengono egualmente, se non maggiormente in alcuni ambiti, a far si che gli italiani non facciano più figli. Il momento è cruciale. Questo governo non può lasciarsi sfuggire, così come sta avvenendo per la questione immigrazione, l’occasione di intervenire concretamente e in modo strutturale nel sostegno alle nascite (e alle famiglie) cercando di contrastare la tremenda crisi demografica. Quindi non più immigrati, i quali sono gli unici ad aumentare costantemente, o assurdi connubi tra accoglienza e demografia ma politiche che agiscano sull’estinzione del popolo italiano.
Andrea Grieco