Roma, 23 feb — Incastrato dalle perizie della scientifica e dalle immagini in bianco e nero catturate da una telecamera di sicurezza, che ha ripreso la caduta mortale della piccola Fatima, di soli tre anni, lanciata dal quinto piano del palazzo dove abitava. Mohssine Azhar, 33 anni, accusato di omicidio volontario con l’aggravante della crudeltà, si è rifiutato di vedere il video di quel volo agghiacciante mentre veniva trasmesso nella maxi-aula del Tribunale di Torino.

Il patrigno di Fatima incastrato dal video e dalle perizie 

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

1 commento

  1. Queste risorse della Boldrini certe volte sono dei vigliacchi assassini.Meriterebbe lo stesso trattamento il marocchino che ha tirato una dolce piccola bambina italiana indifesa giu’ dal balcone

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