Roma,  31 dic — Netto e severo il giudizio espresso dal Professor Andrea Crisanti, ordinario di microbiologia all’Università di Padova. In una intervista rilasciata al Fatto Quotidiano, il professore ha infatti stroncato le politiche di contrasto alla pandemia adottate di recente dal governo: dice infatti Crisanti, «i migliori al governo sono apprendisti stregoni in fase di improvvisazione senza criterio».

Crisanti contro le linee di governo

Uno degli aspetti più critici della gestione pandemica è senza dubbio, continua Crisanti, l’abolizione dell’isolamento per i vaccinati. «Non c’è niente di scientifico. Abbiamo appena appreso che la variante Omicron si diffonde di più perché non trova barriera nei vaccinati, e che si diffonde molto più rapidamente di Delta: dovremmo quindi cercare di tutelare fragili e non vaccinati che continuano a rischiare molto. Ma se liberi i vaccinati dalla quarantena dopo un contatto con un positivo, vai nella direzione opposta, mi pare. Non è logico».

Un altro aspetto su cui Crisanti non manca di rilevare forti potenziali disfunzioni e criticità, è l’assetto normativo concernente la sostituzione della quarantena con l’autosorveglianza per i soggetti asintomatici, e il tampone da effettuarsi poi per uscire dalla quarantena stessa. Il professore critica anche la norma sull’autosorveglianza per gli asintomatici e il tampone dopo cinque giorni per uscire dalla quarantena. «Non so di nuovo che dirle… è una follia. Ma veramente siamo passati agli apprendisti stregoni, non capisco… Quale dato scientifico, quale esperienza giustificherebbe questo provvedimento’. I giudizi come si vede sono decisamente tranchant ma vanno a sottolineare quello che è un aspetto evidenziato da molti: quali sono i criteri scientifici sottesi alle decisioni politiche?»

Apprendisti stregoni

«Avrebbe avuto più senso allora mantenere una quarantena obbligatoria di tre giorni e poi richiedere un tampone negativo» prosegue Crisanti, «ma poi, finché non si affrontano i nodi veri, di che parliamo?». Da ultimo Crisanti sottolinea tre aree di intervento essenziali per fermare la corsa dei contagi. «Uno, trasporti: e aver obbligato alle Ffp2 è almeno un primo passo, bravi. Due, scuola: in due anni non è stato fatto niente di minimo, dai termo-scanner, che non sono i termometri elettrici farlocchi, ad analisi di scuole-campione. Tre, ristoranti: bisognerebbe limitare le tavolate a quattro persone finché la pandemia non finisce, non in base al colore della regione».

Cristina Gauri

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Classe 1977, nata nella città dei Mille e cresciuta ai piedi della Val Brembana, dell’identità orobica ha preso il meglio e il peggio. Ex musicista elettronica, ha passato metà della sua vita a fare cazzate negli ambienti malsani delle sottoculture, vera scuola di vita da cui è uscita con la consapevolezza che guarire dall’egemonia culturale della sinistra, soprattutto in ambito giovanile, è un dovere morale, e non cessa mai di ricordarlo quando scrive. Ha fatto uscire due dischi cacofonici e prima di diventare giornalista pubblicista è stata social media manager in tempi assai «pionieri» per un noto quotidiano sabaudo. Scrive di tutto quello che la fa arrabbiare, compresi i tic e le idiozie della sua stessa area politica.

6 Commenti

  1. Potrei anche condividere, se riuscissi a capire cosa rischia in più un non vaccinato rispetto ad un vaccinato se omicron non trova barriera nei vaccinati?
    Buon anno.

  2. Termometri elettrici farlocchi? Certo, ma quanto hanno fatturato nel mondo ?! Rendere i soldi !
    Termometro a contatto in casa propria e basta. Perché non l’ hanno voluto? Bastardi.

  3. Sono un immune depresso,e ho fatto tre dosi di vaccino,sono stato a contatto con un vaccinato tre volte più l’antinfluenzale,che il giorno dopo mi ha comunicato la sua positività, perché nonostante accusava sintomi di raffreddore si era fatto forte del fatto che era super coperto dal contagiarsi….ce ne sono molti che ragionano così, perché questo governo sta dando messaggi sbagliati, l’ultimo quello di non fare quarantena hai vaccinati con tre dosi che vanno a contatto con un positivo,incredibile…..dove ho fatto i monoclonali era pieno di gente con tre dosi infettata da gente con tre dosi….la normalità così è ancora molto lontana.

  4. Il vaccino e’ inutile anzi vi porta alla morte! qua ne conosco 10 morti fulminati dopo la seconda dose non subito ma guardacaso morti giovani dopo due mesi!!!!!! aprite gli occhi e leggete i necrologi.

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