Roma, 11 mag – Dall’involtino primavera addentato, al sedersi in tenda in studio, il passo è breve. Giusto il tempo di mettersi in ginocchio per solidarizzare con il movimento Black Lives Matter, con quell’aria che tira verso la lacrima impostata, a bagnare il volto serioso, di quelli impegnati all’occorrenza. L’ennesima sceneggiata di Myrta Merlino è andata in onda oggi, puntuale come un orologio svizzero. La giornalista di La7 ha infatti iniziato la puntata odierna della sua L’aria che tira nientepopodimeno che da una canadese, simile a quelle utilizzate dagli studenti universitari che hanno iniziato la protesta contro il caro affitti davanti al Politecnico di Milano, poi imitata in altre città italiane.
Myrta Merlino in tenda, breve storia triste
“Questo è il simbolo della protesta in tutta Italia e lo voglio dire subito con estrema chiarezza: è sacrosanta e giusta”, afferma Merlino. “I nostri ragazzi invocano il rispetto di un principio fondamentale sancito anche dalla nostra Costituzione, nell’articolo 34: i capaci e meritevoli anche se privi di mezzo mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, dice ancora la conduttrice.
Ora, non ci sarebbe nulla di male nel sostenere le sacrosante rivendicazioni degli studenti, d’altronde – al netto dell’approccio ideologizzato di molti universitari in preda al ribellismo last minute – di ragioni da vendere ne hanno eccome (si legga il nostro apposito pezzo). E’ però il qualunquismo della Merlino ad essere francamente sconcertante. Apoteosi del politicamente correttissimo. Anziché esprimere un legittimo parere, magari incalzando la politica sul tema in questione, la giornalista di La7 tira fuori un’altra pantomima utile solo a oscurare le ragioni di chi sul serio è in difficoltà.
C’è poi una questione ideologica, con tutta evidenza. Non sia mai che la Merlino si inventi un gesto simile per attaccare la sinistra. E dire che di occasioni imperdibili ne avrebbe eccome, eppure le schiva come un esperto pugile sul ring. Ora che al governo c’è la destra, qualunque messinscena va bene, pur di punzecchiare, polemizzare e proporci sermoni tanto strumentali quanto ridicoli. Attendiamo il prossimo show, siamo sicuri che la Merlino saprà farsi trovare pronta. Nessuno provi ad anticiparne le mosse. Nel frattempo, se stavate pensando di montare una bella tenda teepee in giardino, di quelle da piccoli indiani che adorano i bambini, chiedete pure a Myrta. Saprà fornirvi un tutorial coi fiocchi.
Alessandro Della Guglia
1 commento
Tutto telefonato causa Università in via di malora totale. Il dramma vero sono i docenti, non gli studenti che si farebbero anche “un c..o così” per poterli sentire migliori.