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Dalla letteratura alla realtà: ecco la “Grande Sostituzione”

by La Redazione
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immigrazione grande sostituzione

Roma, 9 nov – Una delle più significative rappresentazione romanzate della “Grande Sostituzione” è senza dubbio Soumission (Sottomissione), il romanzo di Michel Houellebecq. L’autore immagina che alle elezioni francesi del 2022 sinistra e destra finiscano per allearsi con il partito degli immigrati per contrastare la destra estrema. Vince il candidato immigrato, che forma il governo ed inizia ad attuare il suo programma politico. Nel frattempo le università francesi sono privatizzate e la Sorbona diventa di proprietà saudita. Viene introdotta la poligamia e i francesi in cominciano a convertirsi alla religione degli immigrati fino a quando questo partito si espande fino a prendere il potere anche nelle città del vicino Belgio e il protagonista del romanzo, a causa dei cambiamenti nell’ambiente della sua nazione, finisce per non trovare nulla di male nell’idea di convertirsi alla religione dell’immigrato.

La Grande Sostituzione è già realtà?

Benché possa sembrare a tratti fantasiosa o estrema, lo scenario dello scrittore francese rappresenta tuttavia bene che cosa si intende quando si parla di “Grande Sostituzione”.

Se guardiamo poi alla realtà, in numerosi quartieri delle città europee risultano effettivamente insediate numerose comunità di immigrati che nel corso del tempo hanno via via espulso i residenti fino a monopolizzare il territorio. Basti pensare che già nel 2017, vi erano interi quartieri controllati dall’immigrazione: Molenbeek a Bruxelles, Le Mirail a Tolosa, La Chapelle a Parigi.

Non va poi dimenticato che, a differenza degli autoctoni, alcune comunità di immigrati hanno un tasso molto alto di fertilità fino al punto che finiscono per costituire la componente più numerosa a livello demografico di diverse città europee come Rotterdam, Amsterdam, Strasburgo, Marsiglia, Colonia, alcuni sobborghi di Berlino, Londra est e Manchester.

Roberto Favazzo

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3 comments

SEPP 10 Novembre 2019 - 11:34

La sostituzione esiste ed e’ vera, siccome in Italia nessuno ne parla vi do un collegamento in spagnolo, do anche la traduzione:
La quinta columna más útil es el pequeño ejército de élites europeas en el gobierno, los medios de comunicación, las iglesias y las escuelas que parecen tener más simpatía por el Islam que por su propia herencia cristiana.
https://diario7-archivos.blogspot.com/2019/04/la-guerra-de-europa-contra-el.html?m=0

La quinta colonna piu’ funzionale e’ il piccolo esercito dell’ elite europea nel governo, nei mass media,, la chiesa intesa tutto il cristianesimo, le scuole di pensiero che hanno piu’ simpatia per l’islam che per propria eredita’ cristiana.
La verita’ e’ che entrambi le due religioni nascono dalla stessa fonte e la fonte guida entrambi, si diverte a vederci scannare.
Volete difendere il cristianesimo cattolico o protestante, fatelo ma siate coscienti che non siete piu’ europei, il cristianesimo e’ fratello del marximo, entrambi hanno promesso il paradiso ed entrambi hanno distrutto popoli e civilta’. Chi conduce la quinta colonna? i fratelli maggiori o le sorelle maggiori.
chi sono?una di queste sorelle maggiore e’ quella che ha chiesto la scorta invece di chiedere la badante.

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Commodo 17 Novembre 2019 - 12:36

È tutto SACROSANTAMENTE & DRAMMATICAMENTE VERO! Hanno vinto la guerra e possono cosi sfogare il loro odio, il loro rancore ed il loro livore che, come è già stato scritto da gran tempo, non conosce ne PIETA, ne LIMITI. Il loro DIVERTIMENTO principale è quello di vedere le nostre figlie, le nostre sorelle, le nostre madri o le nostre mogli, SOGGIACERE, VOLENTI o NOLENTI, a esseri che nessun PADRE vorrebbe come GENERI! Prova ne sia che le truppe di occupazione imposte alla Germania, sia dopo la prima che dopo la seconda guerra mondiale, erano in massima parte soldataglie del colore della merda.

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Disastro multietnico in Gran Bretagna: i cristiani calano sotto il 50%, i bianchi sono minoranza in 14 città. È allarme - Rassegne Italia 30 Novembre 2022 - 4:19

[…] Primato Nazionale – Roma, 30 nov – Molto spesso quando si parla di sostituzione etnica o grande sostituzione, l’argomento viene relegato dai detentori delle verità sociopolitiche alle “fantasie […]

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