L’immigrato aveva altri sette alias, lo scorso anno era stato arrestato per spaccio e confinato in carcere. Nel pomeriggio di sabato i poliziotti hanno perquisito l’appartamento di via Arquà dove probabilmente viveva: all’interno sono stati trovati dieci suoi connazionali, di cui sei clandestini. Per tre di loro sono scattate le manette: uno di loro aveva 27 grammi di marijuna addosso. Il secondo ha tentato di disfarsi di 24 involucri tra coca e marijuana. Un terzo gambiano è stato arrestato per violazione dei domiciliari, provvedimento sempre legato agli stupefacenti.
Gli investigatori non escludono che l’appartamento sia un punto di ritrovo per il confezionamento delle sostanze stupefacenti prima di essere spacciate nella zona. Quando è stato arrestato, Bakary era imbottito di cocaina, cannabinoidi e oppiacei. Si sospetta che il suo minaccioso “show” in viale Monza sia stato causato, oltre che dall’influenza delle sostanze, da una lite avuta poco prima con altri immigrati, probabilmente sempre legata al traffico di stupefacenti.
Roberto Derta
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