Roma, 30 nov – Devastante lutto nel mondo del ciclismo e dello sport italiano e internazionale che perde oggi uno dei suoi maggiori interpreti degli ultimi anni, è deceduto infatti questa mattina, poco prima di mezzogiorno, l’ex campione di ciclismo, originario di Verona, Davide Rebellin in un incidente stradale mentre si allenava sulle sue strade venete, proprio come successe cinque anni fa a Michele Scarponi.
Rebellin travolto e ucciso da un camion
Rebellin si trovava in sella alla sua bicicletta durante una sessione di allenamento nel vicentino quando è stato urtato e travolto da un camion nei pressi dello svincolo autostradale di Montebello Vicentino, lungo la strada Regionale 11. Subito dopo l’impatto con il ciclista, morto sul colpo, l’autista del camion si è allontanato repentinamente e non è ancora chiaro se si sia accorto di quanto accaduto, il conducente e il mezzo non sono ancora stati identificati, sulla disgrazia indagano ora i carabinieri. L’ex corridore aveva 51 anni e dopo trent’anni di vita passata in sella a lottare sui pedali di uno degli sport più duri al mondo aveva da poco ufficialmente chiuso la propria carriera lo scorso 16 ottobre durante la gara di casa della Veneto Classic, il che lo ha reso uno dei professionisti più longevi.
Una carriera da vincente
Davide Rebellin era nato a San Bonifacio, in provincia di Verona, e la sua carriera professionistica, iniziata nel 1992 dopo la sua partecipazione ai Giochi olimpici di Barcellona, è stata costellata di successi. Specialista delle classiche, annovera tra le sue vittorie un’edizione dell’Amstel Gold Race (2004), tre Freccia Vallone (2004,2007,2009) e una Liegi-Bastogne-Liegi (2004), oltre una tappa al Giro d’Italia e la tanto discussa medaglia d’argento nella prova in linea ai Giochi di Pechino 2008, revocata in seguito per una positività al doping per la quale era stato assolto, dopo ben sette anni, nell’estate del 2015.
Andrea Grieco