Roma, 23 dic โ Nella giornata di oggi Giorgia Meloni รจ volata a Baghdad per portare il saluto delle istituzioni ai militari italiani di stanza in Iraq. Nel corso della visita di Stato, il presidente del Consiglio ha incontrato il personale dell’Ambasciata italiana e ha avuto un colloquio con il suo omologo iracheno Mohammed Shia al-Sudani.
Meloni in visita ai militari
Quella del presidente Meloni non รจ stata un’iniziativa isolata, ma anche altri componenti del Governo โ come i ministri Crosetto e Tajani โ hanno voluto omaggiare i militari italiani recandosi in visita presso i contingenti impegnati in missione all’estero. A Baghdad Meloni ha incontrato l’ambasciatore italiano Maurizio Greganti e il personale dell’ambasciata. Successivamente ha portato i saluti ai militari del I Reggimento โTuscaniaโ e del XIII Reggimento โFriuli Venezia Giuliaโ dellโArma dei Carabinieri, per poi recarsi presso la base militare Union 3, dove hanno sede i Comandi della Missione Nato (Nmi) e della Coalizione anti-Daesh (Oir). Ad accoglierla รจ stato il Generale Iannucci, comandante della missione. Il presidente del Consiglio ha indossato una mimetica che ha ricevuto in dono dagli stessi militari. Meloni ha speso parole di gratitudine e di forte commozione, ringraziando i militari per il loro servizio alla nazione: โA voi dobbiamo la nostra testa alta e il nostro passo sicuro, casa vostra รจ fiera di voi. La Patria รจ una madre e non puรฒ mancare in un momento come questo, per farvi sentire vicini a casaโ.
Il โgialloโ della bandiera
Il presidente Meloni ha avuto un colloquio con il primo ministro iracheno Mohammed Shia al-Sudani, durante quella che ha ricordato essere la โprima missione bilaterale fuori dallโEuropaโ della sua presidenza. Il premier ha sottolineato i rapporti di amicizia dei due Paesi: โLe nostre relazioni bilaterali sono intense e hanno radici profondeโ. Ha anche espresso il proprio apprezzamento per la decisione del governo iracheno di istituire come festa nazionale la giornata del 25 dicembre: โLo considero un importante segnale di grande rispetto della libertร religiosa e di rispetto per i Cristiani presenti nel paeseโ. L’incontro ha dato vita ad un caso curioso. Secondo un giornalista locale, Ali Al-Mikdam, il governo iracheno avrebbe commesso un gaffe riguardante il colore della bandiera italiana. In una foto ripresa dallo stesso giornalista, il tricolare del nostro Paese sembrerebbe avere un rosso meno intenso e piรน simile al colore arancio della bandiera irlandese. Il governo iracheno ha smentito l’errore e dato la colpa ad un banale gioco di luci.
Michele Iozzino