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Milano, presepe con le coperte termiche per solidarietà agli immigrati

by Ilaria Paoletti
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Presepe con le coperte

Milano, 9 dic – Altro presepe d'”eccezione” quello della Casa della carità, allestito in una nicchia in via Brambilla 10, a Crescenzago. Per dedicarlo a chi soffre, stavolta sono state utilizzate le coperte termiche solitamente usate per soccorrere chi arriva “via mare” ovvero gli immigrati.

“Presepe è Vangelo vivo”

Il presidente di Casa Carità, don Virginio Colmegna, spiega quale intento artistico ci sia dietro questo (piuttosto brutto) presepe: “È il nostro modo per condividere con i nostri ospiti, gli operatori, i volontari e con la città i tanti messaggi che il Natale ci consegna, perché – come ci ha appena ricordato Papa Francesco nella sua visita a Greccio – il Presepe è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura”.

Italiani razzisti e cattolici? Mah

E questo tanto perché noi italiani saremmo razzisti e soprattutto che lo siamo per via del nostro retaggio cattolico. Questo, almeno, stando a quanto ci racconta l’attrice africana naturalizzata italiana Tezeta Abraham che, nonostante si sia perfettamente integrata giungendo a diventare attrice per la Rai, ha dichiarato che: “In Italia c’è la cultura che, se uno nasce nero, si deve accontentare di rimanere ai margini della società. Penso che questa forma mentis venga in parte dalla cultura cattolica che regna nel paese”. Viene spontaneo chiedersi come sia possibile allora che sotto Natale, nelle parrocchie italiane, ci sia questo proliferare di presepi alternativi, a volte veramente ai limiti della decenza; solo pochi giorni fa a Prato è stato allestito un presepe con barcone al posto della capanna e una famiglia di immigrati al posto di Gesù, Giuseppe e Maria. Nella scuola Convenevole da Prato, la secondaria di primo grado più antica della città toscana, al quadretto così stravolto il preside e un insegnante di sostegno che hanno partorito il tutto, hanno pure deciso di sostituire il cielo stellato con le immagini di Liliana Segre, di tre pompieri tragicamente morti ad Alessandria e del carabiniere ucciso a Roma.

Ilaria Paoletti

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2 comments

Sergio Pacillo 10 Dicembre 2019 - 3:12

Il presepio lo puoi fare come vuoi.
L’importante è che rappresenti la nascita di Gesù.

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