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Brigata Ebraica contestata il 25 aprile, 4 antifascisti a processo: “Fu odio razziale”

by Alessandro Della Guglia
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Brigata Ebraica, corteo 25 aprile

Roma, 9 apr – Ricorderete le contestazioni alla Brigata Ebraica andate in scena il 25 aprile 2018, o forse le confonderete con altre analoghe, visto che la celebrazione in questione si rivela spesso terreno di scontro tra manifestanti (altro che giorno dell’unità nazionale). Sta di fatto che adesso la Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per 4 antifascisti che al corteo dello scorso anno attaccarono i rappresentanti della comunità ebraica. Il capo del pool antiterrorismo, Alberto Nobili, e il pm, Leonardo Lesti, contestano pure l’aggravante dell’odio razziale, mentre un quinto indagato andrà a processo senza che gli sia imputata questa aggravante.

“Odio etnico e razziale”

Tra i quattro, c’è anche Claudio Latino, 62enne già condannato a 11 anni e mezzo di reclusione dopo l’operazione antiterrorismo ‘Tramonto’ del 2007 sulle Nuove Brigate Rosse. La Suprema Corte stabilì poi che non si trattava di organizzazione terroristica, ma adesso Latino assieme a un altro indagato è accusato di minacce con finalità di “odio etnico e razziale”. Secondo i pm, i due antifascisti “al passaggio dei rappresentanti della Brigata ebraica”, hanno minacciato “i suoi componenti” facendo uno “il gesto dello sgozzamento” e l’altro (Latino) “simulando la sventagliata di una mitragliatrice”.

Mentre gli altri due indagati, anch’essi accusati di odio razziale, avrebbero lanciato “in direzione dei suoi componenti (della Brigata Ebraica, ndr), una bottiglietta d’acqua ciascuno”. Il quinto indagato, senza l’aggravante dell’odio razziale, è invece accusato di resistenza a pubblico ufficiale poiché, partecipando al presidio ‘Fronte Palestina’ in occasione dello stesso corteo, avrebbe colpito un poliziotto con una canna da pesca.

Alessandro Della Guglia

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3 comments

SergioM 10 Dicembre 2019 - 12:57

Se li sbattono in galera fanno bene …
ma gli ebrei non sono né una razza
né una etnia …..

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Fabio Crociato 11 Dicembre 2019 - 12:25

Si parla troppo di galera, un camerata evoluto anni fa parlava di campi di rieducazione. Anche il “regime democratico” l’ ha quasi capito. Da un don Mazzi ai lavori pesanti, sai che scelta hai commisurata al reato…
P.es., i vecchi ponti li rifacciamo tutti! Altro che i Benetton e loro incaricati…

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