L’idea di un attentato non solo viene presa in considerazione, ma dalle indicazioni fornite sembra quasi che le autorità lo stiano “aspettando”. “Non contribuite a diffondere voci infondate ed attenetevi solo alle informazioni ufficiali delle autorità locali e della polizia”, prosegue la nota del Ministero dell’Interno belga, che chiede inoltre di “facilitare i controlli di sicurezza“. Una comunicazione del genere presuppone che le autorità di Bruxelles abbiano in mano degli elementi concreti e più dettagliati, che al momento però, per motivi di “indagini in corso” non saranno forniti. Certo non c’è da stare sicuri e questo si è capito, anche alla luce della chiusura precauzionale di tutte le stazioni della metropolitana e del più grande cinema multisala, oltre che dell’annullamento di importanti concerti. Anche il campionato di calcio di prima e seconda divisione è stato sospeso.
“Non faremo commenti sull’inchiesta per motivi di sicurezza – dichiarato il premier belga Charles Michel – il centro anti-crisi rivedrà il livello d’allarme domani a mezzogiorno, nel frattempo raccomandiamo a tutti i cittadini di rispettare le consegne di sicurezza e tenersi informarti sui canali ufficiali”. Il premier ha inoltre sottolineato che “si agisce a causa di una minaccia di attentati in diversi posti da parte di diversi individui”.