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Operatrice sanitaria ha esenzione dal vaccino, l’ospedale la licenzia lo stesso

by Cristina Gauri
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Roma, 28 ott — E’ in possesso di regolare esenzione dal vaccino anti Covid firmata dal medico, ma viene sospesa dal proprio incarico perché non vaccinata: è quanto successo a Cinzia Ragone, 47enne operatrice sociosanitaria ligure (Oss), che martedì ha segnalato il proprio caso alla trasmissione Fuori dal coro, condotta da Mario Giordano. Lo riporta La Verità.

Con esenzione dal vaccino la licenziano lo stesso

La donna, impiegata come Oss presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale Villa Scassi di Genova, lavora dal novembre 2020 con un contratto co.co.co (collaborazione coordinata e continuativa) e lo scorso gennaio si era ammalata di Covid. Trascorsa una lunga convalescenza — quasi 4 mesi — che l’aveva costretta a casa, la donna è tornata al lavoro godendo di un’immunizzazione decisamente importante, così come rilevato dai test sierologici che le indicavano un numero elevato di anticorpi.

Anche all’hub le era stato sconsigliato il vaccino

In virtù di tale condizione erano stati proprio gli stessi operatori del centro di vaccinazione a sconsigliarle di sottoporsi all’iniezione. Questo fatto, concomitante con alcune patologie vascolari sofferte dalla Ragone, l’avevano portata a chiedere all’Asl l’esenzione dal vaccino, ottenendo la relativa certificazione da presentare presso il Villa Scassi, dove era impiegata. Certificazione firmata il 20 settembre e valida fino a fine novembre.

La sospensione

Tutto bene fino al 15 ottobre, data di entrata in vigore dell’obbligo di green pass sul luogo di lavoro. Quel giorno l’ufficio del personale l’aveva rassicurata con un laconico «non si preoccupi», per poi rimangiarsi tutto soltanto tre giorni dopo, il 18, quando le veniva notificata la sospensione fino al 31 dicembre — data di scadenza del contratto. Nel frattempo all’hub continuano a sconsigliarle la vaccinazione. «Ci sono i tamponi», dirà qualcuno. Ma nel caso specifico della signora i tamponi non bastano, perché per i sanitari sussiste l’obbligo vaccinale.

Cinzia Ragone si trova in una strada a fondo chiuso: separata, disoccupata e senza assegno di disoccupazione, con un bimbo di 4 anni a carico. «Non sono no vax, il vaccino lo farei ma mi viene sconsigliato», puntualizza sulle colonne de La Verità.  «Il risultato è che ora non percepisco lo stipendio, non lavoro, e dal 31 dicembre sarò senza impiego e senza disoccupazione. Mi devo mantenere e non so dove picchiare la testa».

Cristina Gauri

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