Home » Parastinchi “fascisti”, Sakara difende il calciatore: “E’ il mio marchio apolitico, ignoranti” (Video)

Parastinchi “fascisti”, Sakara difende il calciatore: “E’ il mio marchio apolitico, ignoranti” (Video)

by Cristina Gauri
2 comments
sakata parastinchi

Roma, 13 dic – Molto rumore per nulla. Il campione di mma Alessio Sakara ha risposto per le rime a chi aveva accusato il terzino dell’Inter Cristiano Biraghi di indossare “parastinchi fascisti”. Biraghi, qualche giorno fa, era stato fotografato seduto a bordo campo nell’atto di indossare le protezioni che alcuni giornalisti e il famigerato “popolo web” avevano trovato un po’ troppo “schierati”. Il motivo? Sul parastinchi vi era disegnato un tricolore (mai non sia!) la testa di un legionario e la scritta latina Vae victis (guai ai vinti). Nessun simbolo che potesse realmente ricondurre a ideologie di estrema destra, ma tanto è bastato perché cadesse vittima della gogna politically correct.

Il video

Non si trattava altro che dell’attrezzatura per sportivi del marchio Legio’s team di proprietà, appunto, di Sakara, che con lo stesso nome possiede anche alcune palestre. Vista la bufera mediatica, il lottatore ha voluto fare chiarezza postando un video sulla pagina dove, parecchio infastidito, se la prende – e a ragione – contro chi ha inizialmente mosso le infondate accuse: “Mi hanno tirato in mezzo. In questi giorni si sta parlando tanto di un logo utilizzato da Biraghi sui parastinchi durante Inter-Barcellona. Vi dovreste informare meglio o magari chiedere a chi ne sa di più. Quel logo è registrato dal 2010, si chiama ‘Legio’s Team’, e non è fascista”, spiega il lottatore, che se la prende anche con i giornalisti, “che non si informano e scrivono baggianate per creare confusione. Non sono leali: avrebbero potuto chiedere a me il significato di quello che appare sui parastinchi del calciatore incriminato, o avrebbero potuto chiedere al calciatore stesso”.

“Volete solo aizzare la gente”

“Chi lo dice è ignorante e vuole creare solo confusione – prosegue Sakara – Volete aizzare la gente, fatela finita. Ripeto, quel simbolo non è fascista. Quel simbolo raffigura l’elmo degli spartani, visto che a me piace la storia. L’ho dedicato ai miei due figli Leonida e Marco Valerio. Dove sta il fascismo? Questa è cattiva informazione. Non so perché Biraghi lo avesse, ma sono felice lo utilizzi. Quel marchio è registrato dal 2010 e tutti i team che lo utilizzano sono apolitici, non ci interessa nulla della politica”.

Cristina Gauri

 

You may also like

2 comments

Fabio Crociato 13 Dicembre 2019 - 10:55

Paraculo antifascista, studia, studia e spiegaci la storia degli spartani fino in fondo! Al mercante che fa il politico preferiamo il politico che fa il commerciante!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati