Pescara, 27 lug – «Quando ci vuole ci vuole», ha fatto sapere Carlo Masci, sindaco di Pescara, dopo la sua azione di ieri. Il primo cittadino del comune abruzzese infatti, armato di martello e accompagnato da alcuni operai comunali, ha demolito di propria mano due fontane, riprendendo il tutto in due video che sono presto diventati virali. Come ha spiegato il sindaco sui social, si tratta di «Piazza Martiri Pennesi, manufatto usato dagli spacciatori di droga come deposito. Strada Parco, fontana abbandonata da decenni e inutilizzabile usata come cassonetto dell’immondizia. Adesso non ci sono più».
Da Carlo Masci a… Carlo Martello
Curiosa la reazione della sinistra pescarese, che ha accusato Masci di «non essere riuscito a mantenere le sue promesse: non riuscendo ad arginare il degrado, pensa di risolverlo abbattendone qualche simbolo, mutandosi singolarmente in Carlo Martello, assumendo così il ruolo del prode demolitore dei segni della città che non va. Di fatto una imbarazzante via di fuga dalla realtà che vivono i pescaresi». Ma il sindaco non ci sta e risponde per le rime ai suoi detrattori: «Spiace constatare che la banda della disinformazione stia già fornendo la colonna sonora al circo mediatico, rendendo un pessimo servizio alla verità e soprattutto a quei cittadini pescaresi che da tempo chiedevano di porre fine alla situazione di degrado e di sporcizia che insiste sul tratto iniziale della strada parco, tra via Leopoldo Muzii e il conservatorio». Sia come sia, una cosa è certa: gli spacciatori dovranno trovarsi un altro deposito.
I video diffusi dal sindaco di Pescara
Vittoria Fiore
1 commento
Ovviamente da domani a Pescara non ci saranno più né spacciatori, né drogati e neppure sporcizia.