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“Porca puttena”, ha vinto il Moige: Lino Banfi censurato nello spot Tim

by Cristina Gauri
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Roma, 31 ago — I «sinceramente preoccupati» genitori del Moige hanno vinto: la Tim si è autocensurata eliminando il «porca puttena» esclamato da Lino Banfi – Oronzo Canà nello spot di TimVision che tanto aveva tolto il sonno alle zie calviniste del Movimento genitori

Vince il Moige contro Lino Banfi, il “porca puttena” sparisce 

Movimento che, in seguito alle segnalazioni di alcune famiglie, si era immediatamente attivato appellandosi direttamente all’Istituto di autodisciplina pubblicitaria e al Comitato Tv. Detto, fatto: il «porca puttena», che Lino Banfi rivolgeva nello spot all’antenna non funzionante, è stato eliminato. Quel mitologico «porca puttena» che il comico pugliese pronunciava ne L’allenatore nel pallone, da trent’anni innocuo tormentone in voga presso tutti gli estimatori della commedia all’italiana e ritornato in auge con gli ultimi Europei di calcio. Riportato alla ribalta da Immobile e Insigne, che lo scandivano chiaramente davanti alle telecamere — fatto che aveva non poco emozionato e inorgoglito Lino Banfi — tanto da finire nello spot incriminato. Fino alla decisione di censurarlo.

Le ragioni del movimento

«In una tv già subissata da contenuti volgari e inadatti ai minori», spiegava il Moige «non si sente davvero bisogno di un ulteriore dose di cattivo gusto e volgarità: e non è possibile derubricare un’esclamazione del genere trasformandola in un motto di spirito o in una forma ironica, giocando magari sul personaggio – amatissimo – di Oronzo Canà» interpretato da Lino Banfi. «‘Le parole sono importanti’, diceva Nanni Moretti, e in questo caso le parole scelte per lo spot di TimVision appaiono chiarissime e assolutamente non fraintendibili».

Da oggi, quindi, un pericolo di meno minaccia le candide orecchie dei bimbi italiani. Che potranno quindi proseguire la propria formazione attraverso miracoli educativi quali L’isola dei famosi, Uomini & Donne, Temptation Island. O a farsi raccontare «la favola dell’uccello» da Vladimir Luxuria. E se la televisione annoia c’è sempre qualche bel pezzo trap da ascoltare. O si può improvvisare qualche balletto su TikTok, apprendere qualche lezione formativa dall’influencer di turno e aggirare i blocchi e scaricarsi dei contenuti hard da qualche piattaforma. Tutto ma non Lino Banfi e il porca puttena, mi raccomando! 

Cristina Gauri

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