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Quanto sono cambiate le case in Italia dagli anni Cinquanta a oggi?

by La Redazione
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Roma, 13 apr – Il tema della casa è sempre d’attualità: tutti abbiamo avuto a che fare con mutui, costo degli affitti, ricerca di un appartamento adatto alle nostre esigenze, necessità di arredare gli spazi, spesso ridotti rispetto a quanto se ne avrebbe bisogno.
Per questo è interessante fare un salto indietro nel tempo per rendersi conto di come sono cambiate le abitazioni nel nostro Paese, sia per quanto riguarda le dimensioni e i costi, sia per quel che concerne l’arredamento di interni.
Tutti questi dati sono riassunti e illustrati nell’infografica “Ho bisogno dei miei spazi” realizzata da Man Casa, negozio specializzato in mobili e camerette per bambini, oltre a soluzioni salvaspazio per tutti gli ambienti.

Case più piccole, soluzioni ingegnose
In molti ricordano che, negli anni Cinquanta, la casa di una famiglia italiana era molto diversa da quella di oggi: la cucina era uno spazio dove si cucinava e basta, mentre il soggiorno era sempre un ambiente separato e adibito soprattutto al ricevimento degli ospiti.
Il bagno in media era di grandi dimensioni, ma nel corso del tempo si è preferito strutturare diversamente gli appartamenti, talvolta cercando di avere 2 bagni in casa, magari di pochi metri quadri.
Come si osserva nell’infografica, la concezione degli spazi è profondamente mutata: negli anni Settanta si è cominciato a parlare di open space, soggiorni con angolo cottura e stanze che uniscono più funzioni. La diffusione del televisore, soprattutto negli anni Ottanta, ha influito sull’arredamento degli interni, poiché il soggiorno è diventato lo spazio centrale della casa e quasi ogni stanza doveva avere una tv.
Successivamente, sia per la crescita dei prezzi, sia perché le famiglie hanno meno figli di una volta, la maggioranza delle persone ha scelto di vivere in case più piccole e ha adottato soluzioni salvaspazio per ottimizzare i pochi metri quadri a disposizione.
Quanto costa una casa oggi rispetto al passato?
Il tasto dolente è quello del prezzo delle case, perché, a causa di bolle immobiliari e delle numerose fluttuazioni del mercato immobiliare, acquistare un appartamento oggi, in Italia, è diventato proibitivo, anche solo rispetto a 20-30 anni fa.
I dati a disposizione, presentati nell’infografica, dicono che nel 1965 costava 986,1 € al metro quadro, mentre nel 2015 il prezzo medio è 2066,2 € al mq. Il picco si è toccato nel 2005, quando comprare una casa costava 2714,3 €, mentre oggi i prezzi sono in calo.
È utile dare un’occhiata anche ai prezzi per città, perché naturalmente ci sono profonde differenze lungo tutta la Penisola: per l’acquisto, una delle città economiche è, incredibilmente, Trento, mentre Savona risulta al primo posto per le case più costose (3670 €/mq).
Il cambiamento delle abitudini e le scelte di acquisto degli italiani ci raccontano un pezzo di storia importante del nostro Paese, dove le esigenze si stravolgono nel corso degli anni ma il valore della casa resta sempre al primo posto.
 

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