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Savona, l’Anpi organizza per i prof “lezioni” di Resistenza e sulla “propaganda occulta fa**ista”

by Ilaria Paoletti
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resistenza anpi savona

Savona, 2 feb – La Resistenza nelle scuole. Fonti e metodi 5″, questo il nome del corso di formazione messi su dall’Anpi per i docenti – che andranno poi ad insegnare ai nostri teneri virgulti – a Savona. La scuola italiana adesso naviga in cattive acque causa Covid, cosa c’è di meglio dunque se non l’idea di organizzare per i professori corsi attualissimi sulla “propaganda fascista”?

Resistenza, Anpi e patrocinio dell’Ufficio scolastico 

Ne dà notizia il sito Savonanews, dove è possibile leggere che, appunto, il pregevole corso che la Pravda si deve scansare proprio è organizzato dall’Anpi del Comitato provinciale di Savona, in collaborazione con il Liceo Statale “San Giuseppe Calasanzio” di Carcare e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

Corsi sulla “propaganda occulta fascista”

A quanto si apprende, il corso istituito per i professori dall’Anpi è un vero master in Resistenza: i docenti potranno infatti essere edotti sull'”educazione scolastica e strumenti della cultura popolare al servizio della propaganda di regime“, potranno effettuare “riflessioni e approfondimenti sulle strategie persuasive e sugli strumenti di manipolazione del consenso tipiche dei regimi totalitari  sulle tecniche comunicative che si rivolgono all’inconscio e all’irrazionale” (nientemeno) e sulla “propaganda occulta finalizzata all’indottrinamento dei giovani per la formazione ideologica fascista”. Roba da gita scolastica al Cremlino degli anni cinquanta.

L’ennesima nuova vita dei partigiani

Ovviamente il corso per i professori tenuto dall’Anpi si svolgerà online e per accedervi è necessario iscriversi tramite l’Anpi chiamando o inviando una mail. Inutile dire che questi corsi di aggiornamento per professori sono un altro di quei rivoli grazie ai quali un’associazione come l’Anpi, che di “partigiani” effettivi ormai ne conta una manciata, si tiene in vita. Insomma, tenere lezioncine stile ideologico sessantottino su quella “cattiva” (e ormai seppellita) propaganda fascista a un corpo docente che già, di suo, è ben impostato su certe posizioni, non è essa stessa propaganda?

Ilaria Paoletti

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1 commento

blackwater 2 Febbraio 2021 - 4:57

anvedi queste “staffette partigiane” 2.0

da non temere i posti di blocco delle WAFFEN SS (pronte ad ingoiare il foglietto con i dispacci alleati,manco a dirlo) ad “andrà tutto beneeeee” con tanto di mascherina anticovid filogovernativa.

la migliore propaganda la fanno invece costoro,e di “occulto” vi è che non se rendono nemmeno conto.

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