Roma, 23 apr – Dopo le denunce di Frontex e l’ammissione a denti stretti da parte del governo, che non ha potuto far altro che prendere atto della collusione fra scafisti e sedicenti Ong, puntuale (cioé in ritardo) sul tema arriva anche la magistratura.
“Abbiamo evidenze – spiega Carmelo Zuccaro, procuratore della Repubblica di Catania, intervistato da La Stampa – che tra alcune Ong e i trafficanti di uomini che stanno in Libia ci sono contatti diretti non sappiamo ancora se e come utilizzare processualmente queste informazioni ma siamo abbastanza certi di ciò che diciamo; telefonate che partono dalla Libia verso alcune Ong, fari che illuminano la rotta verso le navi di queste organizzazioni, navi che all’improvviso staccano i trasponder sono fatti accertati”. Quali sono queste Ong? “Ci sono quelle buone e quelle cattive. Su Ong come Medici senza frontiere e Save the Children davvero c’è poco da dire, discorso diverso per altre, come la maltese Moas o come le tedesche, che sono la maggior parte“, continua Zuccaro, che ha allestito una squadra speciale di magistrati nella Procura etnea per far luce su questi traffici.
“Per le Ong sospette dobbiamo capire cosa fanno, per quelle buone occorre invece chiedersi se è giusto e normale che i governi europei lascino loro il compito di decidere come e dove intervenire nel Mediterraneo”, prosegue il procuratore, spostando poi l’attenzione sul dato politico. L’immigrazione infatti, a detta di Zuccaro, “sta creando problemi di ordine pubblico e crisi di carattere criminale che potrebbero influire sul tessuto sociale delle popolazioni. Catania a proposito dei reati di tratta, e di tratta minorile in particolare, ha più procedimenti di Roma, anzi ha il dato più alto in Italia; e poi ci sono i problemi del caporalato, quelli della gestione del denaro per l’accoglienza e l’ospitalità, che lasciano intravvedere fatti gravi”.
Nicola Mattei
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Arresto immediato per l’equipaggio processo per loro è gli armatori delle navi in base alla legislazione vigente, con l’aggravante della associazione a delinquere con politici ministri e burocrati ch3 abbiano in qualunque modo agevolato immigrazione clandestina.