Firenze, 25 mar – Non si placano le polemiche su Andrea Scanzi, “reo confesso” vaccinato  e autodichiarato caregiver dei genitori anziani. Monica Bettoni, medico e già sottosegretario alla Sanità nel governo Prodi, le suona al giornalista mentre lui è ospite dalla Berlinguer.

Bettoni: “Scanzi, nessuno butta i vaccini”

La Bettoni, medico attualmente in forza nel team di vaccinatori al Centro Affari di Arezzo, ha deciso di usare i social per replicare duramente a Scanzi in merito alla sua supposta “priorità” nelle liste vaccinali precipitando il Centro Affari di Arezzo, dove si svolgono le vaccinazioni, nelle polemiche. Ospite a Carta Bianca, la trasmissione condotta dalla Berlinguer, Scanzi ha ribadito di aver avuto pieno diritto a vaccinarsi perché si occupa dei genitori malati.

“Vorrei sapere chi ha inserito Scanzi nelle liste”

E la Bettoni, già sottosegretario alla Sanità nel governo Prodi ed ex direttore dell’Istituto Superiore di Sanità e al lavoro proprio nel somministrarevaccini proprio al Centro Affari di Arezzo, non ci sta: “Voglio rassicurare Bianca Berlinguer e con lei Andrea Scanzi che almeno alla sede vaccinale del Centro Affari ( ma sono sicura anche in tutta la Asl sud-est), dove presto la mia opera di medico vaccinatore, non si sono mai buttate via dosi di Astrazeneca che peraltro puo’ essere conservato x 48 ore fra 2-8 gradi centigradi ( frigorifero normale)”, scrive su Facebook.

“Vorrei conoscere il solerte MMG che si è occupato di mettere in lista Scanzi per chiedergli quante segnalazioni analoghe ha fatto” insiste la Bettoni “Ora bisogna pensare a vaccinare rapidamente le persone con più di 80 anni, su cui grava la più alta mortalità, e chiedere alla regione Toscana di correggersi al più presto”. Insomma, secondo  la Bettoni il presunto caregiver non avrebbe avuto diritto a vaccinarsi, non in priorità, e anche la procedura di accesso al vaccino sarebbe stata diciamo “fumosa”. Attendiamo sviluppi. Questa volta l’egomania di Scanzi gli ha giocato un brutto tiro.

Ilaria Paoletti

Ti è piaciuto l’articolo?
Ogni riga che scriviamo è frutto dell’impegno e della passione di una testata che non ha né padrini né padroni.
Il Primato Nazionale è infatti una voce libera e indipendente. Ma libertà e indipendenza hanno un costo.
Aiutaci a proseguire il nostro lavoro attraverso un abbonamento o una donazione.

La tua mail per essere sempre aggiornato

2 Commenti

Commenta